L’ex Palaturra è raso al suolo: attesa per il bando dell’Arena

Cantù In due settimane le ruspe hanno smantellato più della metà dell’impianto mai nato. Munafò: «Il progetto esecutivo è quasi concluso, sarà consegnato nei tempi previsti»

Sono bastate un paio di settimane alle ruspe schierate da Cantù Arena, la Spa che sta realizzando il nuovo palazzetto polifunzionale di corso Europa - futura casa della Pallacanestro Cantù e centro di eventi di ogni tipo - per demolire circa metà dell’ex palazzetto incompiuto: quel Palaturra che prese il posto del Palababele - già atterrato a suo tempo - di giorno in giorno sempre più ridotto all’osso.

Ora, fra circa un paio di settimane, si completerà questa prima fase distruttiva di cantiere. Di fatto, la parte interna del Palaturra, come risultava ieri da un sopralluogo avvenuto anche alla presenza di personale di Cantù Arena, è stata rasa al suolo. Restano da abbattere alcune mura esterne e, sul perimetro dell’area di cantiere, i più imponenti muraglioni in cemento armato. I tempi dipenderanno anche dalla velocità con cui verranno giù le parti al confine con le altre proprietà. Intanto, l’area, già ora, risulta lunare: una spianata giorno dopo giorno sempre più ampia, su cui sorgerà la nuova Arena.

Nel mentre, oltre al lavoro sul campo, continua il lavoro alle scrivanie. Si prosegue, infatti, nell’affinare il progetto esecutivo, che sarà depositato fra circa un mese, entro la fine di maggio. Ma, in pratica, il progetto è pronto. L’obiettivo è quello di arrivare con il palazzetto polifunzionale fatto e finito all’inizio della stagione sportiva 2026/27. Vi è però ancora un passaggio che dipende non dal privato ma dal pubblico: il bando per assegnare a un esterno la verificazione del progetto esecutivo, che vede come stazione appaltante l’ente Provincia.

Bando, assicura Matteo Accardi, dirigente del settore affari generali per la Provincia, che verrà pubblicato a breve. «Questione di pochi giorni, verosimilmente attorno alla fine di settimana prossima - spiega Accardi - L’obiettivo è avere contestualmente al deposito del progetto esecutivo dell’arena, previsto per fine maggio, anche l’aggiudicazione per la nomina del verificatore, che come da procedura deve essere esterno».

«Quindi - prosegue - anche d’accordo con il Comune di Cantù, arriveremo in tempo: tra, appunto, la fine di maggio e l’inizio di giugno, seguendo un disciplinare un po’ più complesso di altre, vista anche l’entità del progetto, di livello europeo, con specifiche prescrizioni. Tra questa, come detto, la verifica di un soggetto esterno, che sia un organismo o un professionista».

Come afferma il presidente di Cantù Arena A ntonio Munafò: «Le attività di demolizione della struttura nel cantiere di corso Europa proseguono senza intoppi e possiamo tranquillamente affermare che verranno rispettati i tempi previsti nel cronoprogramma - dice - Allo stesso tempo è sostanzialmente conclusa anche la redazione del progetto esecutivo che verrà dunque depositato secondo le scadenze sancite dalla Legge Stadi. Questo grazie all’eccellente lavoro quotidianamente compiuto da tutti i tecnici che collaborano con Cantù Arena coordinati dall’ingegner Alberto Beretta». Giorno dopo giorno, un pezzo alla volta, il Palaturra, o ex Palaturra che sia, se ne va.

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