Liste d’attesa all’ospedale di Cantù. Oculistica e Pneumologia, che coda

Sanità Tempi lunghi anche per le visite di controllo ai pazienti di Neurologia e Geriatria. In crescita notevole anche le richieste per la Radiologia: fino a 266 giorni per un’ecografia

La priorità, messa alle spalle pandemia, è stata recuperare le tante prestazioni che l’emergenza Covid aveva costretto a differire. Ma da fare c’è ancora parecchio, nonostante in cima all’agenda della sanità locale e di quella regionale ci sia il tentativo di accorciare le liste d’attesa, con visite anche la sera e nei fine settimana.

Il problema più angosciante lamentato dai cittadini, perché chi non abbia la possibilità economica di ricorrere al privato per tagliare i tempi, deve mettere in attesa la salute. Tante richieste e un numero sempre minore di specialisti, nonostante i bandi d’assunzione periodicamente aperti. Ormai alcune specialità hanno la maglia nera, al Sant’Antonio Abate, perché richiedono maggior pazienza, l’Oculistica e la Pneumologia.

Ma anche le visite di controllo in Neurologia e Geriatria, richiedono attese in terza cifra. E si fanno sempre più lunghe le code quindi in Radiologia, dove la richiesta, negli ultimi anni, ha continuato a crescere. Un’ecografia all’addome superiore può dover aspettare fino a 133 giorni, inferiore fino a 266. Per un ecodopplergrafia degli arti superiori fino a 218.

Mammografia: tre mesi

Una mammografia monolaterale, quindi un esame piuttosto diffuso, 90 giorni, un’ecografia ginecologica 98, una transvaginale 106. La risonanza magnetica nucleare del cervello segna 19 giorni d’attesa per l’urgenza. Ma questa priorità dovrebbe garantire che la visita venga eseguita nel più breve tempo possibile o entro 72 ore. Per un elettrocardiogramma, anche l’urgenza aspetta 5 giorni.

Questi i tempi d’attesa medi resi pubblici per ottobre secondo le rilevazioni effettuate da Asst Lariana per visite specialistiche nelle strutture dell’azienda, ovvero il periodo che intercorre tra la data di prenotazione e la data di effettuazione. Le tempistiche variano a seconda della classe di priorità stabilita dal medico: breve entro 10 giorni, differibile entro 30 o 60 per prestazioni strumentali oppure programmabile, quindi differibile ma da erogare comunque entro 120 giorni.

Il 50% di offerta da Asst Lariana

Asst Lariana rappresenta il 50% dell’offerta sanitaria comasca, con la possibilità di rivolgersi ad altre strutture convenzionate per accorciare i tempi. Da anni, ormai, l’oculistica vede una richiesta massiccia costante e oggi per una prima visita si può attendere fino a 104 giorni. Oltre tre mesi. Per la cronaca, in passato si era arrivati a toccare i sei, il che non conforta. A Lomazzo si aspetta 122 giorni. Per la prima visita neurologica tra i 2 e i 76 giorni, ma più complicato fissare il controllo, che me richiede 139.

Uno dei reparti di via Domea che macina i maggiori numeri è la Riabilitazione Cardiorespiratoria “Paola Giancola”, che ha lavorato in maniera intensa per il Covid e per i suoi strascichi. Oggi, per una prima visita pneumologica si deve attendere da 16 a 86 giorni e anche l’urgenza supera le 72 ore massime, toccando i 4 giorni.

Per il controllo si può dover aspettare fino a 138 giorni. Per un polisonnogramma, l’indagine cardine per la diagnosi delle patologie respiratorie correlate al sonno, fino a 136. Per una visita ginecologica tra 81 e 95 giorni, per il controllo, da 33 a 88.

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