Mariano, 21 morti in 4 mesi
I Nas a Porta Spinola

I carabinieri mercoledì alla Rsa hanno verificato che tutte le norme fossero rispettate. Il presidente Turati: «Ma non c’è stata alcuna sanzione»

I controlli del nucleo dei Carabinieri dei Nas si allargano a Mariano. Nella mattinata di mercoledì, infatti, i militari sono stati all’interno della residenza sanitaria per anziani di Fondazione Porta Spinola. Oltre quattro ore di ispezione che si sono concluse in un rapporto che ha fotografato la regolarità delle azioni messe in campo dalla realtà locale che, a metà marzo, si è scoperta vulnerabile al coronavirus, confrontandosi in questi primi quattro mesi con 21 lutti contro i 22 avuti nel corso di tutto l’anno precedente.

«Hanno verificato quanto fatto in risposta all’emergenza sanitaria - ha spiegato il presidente della Fondazione, Alessandro Turati -Quindi hanno voluto sapere come si svolgevano i turni, quanti tamponi sono stati effettuati e gli esiti, ma anche quali modalità operative e precauzioni abbiamo adottato per contenere il contagio» aggiunge Turati che ricorda come la residenza non abbia mai accolto alcun paziente dagli ospedali affetto dall’infezione virale.

Controllati anche i registri dove ogni operatore segna i dispositivi che gli vengono assegnati. Mascherine, guanti, camici monouso, ma anche calzari garantiti al personale dall’impegno della stessa Rsa che li acquistati grazie anche alle donazioni. «Alla fine di tutta l’ispezione hanno acquisito parte della nostra documentazione, tra cui i comunicati stampa che abbiamo nel tempo reso noti tramite i nostri canali d’informazione, ma anche un nostro verbale. Non ci hanno mosso alcuna contestazione o sanzione».

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