Mariano lancia i referenti di quartiere

L’iniziativa I volontari raccoglieranno nelle quattro zone lamentele e segnalazioni dei cittadini

Mariano Comense

«La medaglia della gratuità va a chi si mette a disposizione».

Queste le parole scelte da Giovanni Alberti per presentare i quattro referenti di quartiere, uno per ogni zona in cui è stata suddivisa Mariano, più un supplente per la zona del centro. La frase, nella sua brevità, chiarisce la natura del ruolo svolto a titolo di volontariato da Vito Pastore per il quartiere dei Vivai, Giampaolo Malesardi per quello di Sant’Ambrogio, ancora, Barbaro Virgillito per Perticato, infine, l’unica donna e l’unica ancora che alternerà l’impegno al lavoro, Simona Parma per il centro, per cui è stato nominato anche il supplente Giuseppe Miele.

La presentazione

Limiti e possibilità d’iniziativa del referente di quartiere sono messi nero su bianco sul regolamento approvato a maggioranza dal consiglio comunale in ottobre per istituire la figura voluta dalla giunta Alberti. Ai quattro volontari è affidato il compito non solo di raccogliere lamentele e segnalazioni, ma anche di farsi promotori di interventi volti a migliorare la zona dove vivono, così diventando un trait d’union tra il territorio e l’amministrazione, incontrandosi almeno tre volte l’anno con Armando D’Addesio, l’assessore con delega ai Quartieri.

Il progetto

«È una figura nuova» ha preso parola d’Addesio non nascondendo la soddisfazione di essere arrivato alla nomina dei referenti dopo una prima fumata nera in inverno. «Faremo il massimo per portare le vostre figure all’attenzione dei cittadini perché Mariano diventi sempre migliore: la città è molto grande, l’abbiamo divisa in quattro zone, noi cercheremo di rispondere alle problematiche attraverso questa figura – ha aggiunto l’assessore -. Il vostro mandato terminerà col nostro, ma se farete un bel lavoro questo sarà un bel segnale per tutti portando più persone a mettersi a disposizione in futuro».

Migliorare la città dove vivono è il motivo che ha spinto quattro uomini, tutti pensionati, e una donna, impiegata, a dare la disponibilità per l’incarico.

«Saranno degli occhi vigili sul territorio di Mariano dove non sempre si riesce ad arrivare ma chi ci abita ha la sensazione più concreta delle cose positive da ripetere o negative da cambiare – ha aggiunto il sindaco Alberti – Mio papà mi ha insegnato che se vedo una carta a terra la raccolgo per buttarla, ora siamo nell’era dove la si fotografa, posta sui social e si passa avanti. Cambiare questo è difficile, ma vi ringrazio per esservi messi in gioco».

Tempo di attivare il numero dedicato di cellulare a ognuno dei referenti, e pubblicizzarlo, e l’iniziativa debutterà. «Inizia un percorso nuovo: è una sfida che avevamo preso e l’abbiamo fatta – ha sottolineato il sindaco rivendicando l’iniziativa -. Qualcuno ha detto che stiamo delegando all’esterno la responsabilità, invece, io ritengo che stiamo portando il cittadino all’interno dell’amministrazione per darci una mano per la nostra Mariano perché non porteranno segnalazioni solo relative alla manutenzione, ma anche nell’evento, buttando insieme delle idee sul tavolo».

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