Mariano, preoccupa il futuro dell’ospedale: «Cosa farà il Comune perché il diritto alla salute sul territorio sia garantito?»

Il caso La richiesta delle opposizioni a due settimane dall’udienza per i lavori del “blocco B”: «Situazione in declino da due anni». Alberti: «Asst parla con me. Ci vedremo dopo le vacanze»

Un incontro per conoscere il futuro dell’ospedale “Felice Villa” di Mariano.

È quello che chiedono tutte le minoranze in consiglio comunale a due settimane dall’udienza in tribunale che stabilirà la ragione nel contenzioso sul recupero del blocco “B” del presidio tra l’azienda che aveva vinto l’appalto e l’Asst Lariana.

La perdita della guardia medica

Perché dopo la perdita della guardia medica così come del servizio vaccinazioni, lo stop all’intervento di riqualificazione dell’ala atteso da vent’anni ha fatto sì che l’opposizione volesse indagare sulla salute della sanità locale e sull’esigenza di cura del Marianese.

«Il “Felice Villa” si svuota di servizi e il territorio paga l’assenza di presidi di cura sociosanitaria fondamentali». Tranciante Alberto Crippa, capogruppo del Pd, che bolla come proclami gli annunci su ospedale e casa di comunità. «L’’amministrazione comunale resta a guardare mentre Mariano, dopo la perdita del pronto soccorso, si trova sguarnita della guardia medica. Resta a guardare quando vengono trasferiti a Cantù l’ufficio di scelta e revoca del medico di base e le vaccinazioni per i bambini. Cosa intende fare il Comune perché il diritto alla salute sul suo territorio sia un diritto per tutti?»

Parole raccolte dal portavoce Cinque Stelle, Roberto Tagliabue. «Due anni dopo il primo incontro, siamo al punto di prima, con le liste d’attesa lunghe anni per gli accertamenti, e un cantiere fermo». «La situazione sanitaria è in declino o perché sono in capaci o perché si vuole andare verso la privatizzazione. Certo è che abbiamo chiesto un incontro per avere delle notizie sul futuro dell’ospedale anche se non pensavamo fosse necessario fare una richiesta per avere delle informazioni sul presidio pubblico» aggiunge Tagliabue che vive sulla propria pelle l’attesa di un esame.

Il precedente incontro con Asst Lariana

Due anni dopo il primo confronto, le minoranze tornano così a chiedere un incontro ad Asst Lariana. «Vogliamo continuare un dialogo aperto due anni fa per capire gli orientamenti dell’azienda ospedaliera sul futuro del blocco “B” visto che è in dirittura d’arrivo l’udienza. Immagino siano già in grado di assumere una decisione il giorno dopo il pronunciamento in tribunale sul contenzioso» aggiunge Simone Conti capogruppo di Mariano 2.0.

Disponibilità

Della richiesta delle minoranze che ha visto aderire anche Progetto Mariano si è fatto interprete il sindaco Giovanni Alberti che ribatte: «Asst incontra gli amministratori come me che, ricordo, rappresento l’amministrazione. L’incontro lo organizzeremo ma sarà probabilmente dopo le vacanze estive».

Disponibilità al dialogo è ribadita dall’Asst Lariana tramite una nota stampa: «Siamo stati informati dal sindaco della richiesta e la direzione, come sempre, è disponibile ad incontrare gli amministratori».

Allora non resta che attendere la data.

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