
Cronaca / Cantù - Mariano
Lunedì 11 Agosto 2025
Morto nel prato, i dubbi del figlio: «La fede al dito di mio padre è sparita»
Figino Serenza Pasquale Zingaro, 71 anni, era stato trovato dopo quattro giorni di ricerche
Figino Serenza
«Noi familiari, e non solo, abbiamo diversi dubbi sulla morte di mio padre».
A parlare è Alessandro Zingaro, uno dei figli di Pasquale Zingaro, il 71enne scomparso il 31 luglio dalla sua casa di via Roma, nelle vicinanze dell’ufficio postale, ritrovato il 3 agosto in un fazzoletto d’erba poco visibile di via Mazzini.
«Con il nostro difensore vogliamo fare l’accesso agli atti in Procura, l’autopsia per noi non è soddisfacente - dice Zingaro - Viene riferito che si è trattato di emorragia cerebrale spontanea. Temiamo però che sia stato avvicinato da qualche sbandato, da qualche sciacallo, o da qualche tossico: mancano la sua fede e la chiave di casa. Inoltre ci sembra difficile che mio padre, che per problemi di salute suoi faticava a far 150 metri a piedi, sia potuto arrivare fin lì», a più di un chilometro da casa.
Sono giornate di dolore e anche di rabbia, in casa Zingaro. «L’autopsia non dà una data di morte - aggiunge Alessandro - Ma non essendoci una data, il Comune di Figino non può produrre il certificato di morte. E noi non possiamo fare un funerale, né tumularlo. Ora è in casa funeraria: si sta parlando di riportare il suo corpo in cella frigorifera. Possibile?».
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