Narcotizzato e rapinato in casa: un arresto

L’inchiesta I carabinieri hanno fermato una donna di Vimercate, accusata di aver messo a segno almeno sei colpi. In città vittima un uomo di 67 anni: rubati una catentina e un bancomat, con il quale erano stati prelevati 250 euro

Si presentava come benefattrice in cerca di offerte da destinare ai bambini poveri, mediatrice interessata all’acquisto di oggetti di valore o semplicemente disponibile a un appuntamento per conoscersi, una volta conquistata la fiducia della vittima la narcotizzava e rapinava con delle benzodiazepine: potenti farmaci. Lei è una donna di 47 anni residente nel Vimercatese. Tra i malcapitati finiti nella sua rete, sei tra agosto 2021 e giugno 2022, ci sarebbe anche un sessantassettene di Mariano conosciuto nell’agosto del 2021 via Facebook.

Narcotizzato e derubato

Invitato dalla stessa nella sua abitazione per bere in compagnia, era caduto in uno stato di sonnolenza. Destatosi nella propria casa, senza ricordare come vi fosse giunto, si era accorto di non indossare più la catenina al collo e, dopo alcuni giorni, si era visto addebitare sul conto corrente un prelievo col Bancomat di 250 euro, effettuato in uno sportello di Roncello, in provincia di Monza e della Brianza.

Episodi simili

Un’esperienza simile sarebbe accaduta ad altre cinque persone: due anziani residenti nel Vimercatese, un cinquantunenne della provincia di Milano con cui era andata al cinema, un ventisettenne della Val Badia incontrato per un appuntamento e un settantunenne di origine Irpina che le aveva raccontato di essere interessato a vendere la collezione di monete e pennini d’oro. A smascherare la quarantasettenne nullafacente, nota alle forze dell’ordine per furto e circonvenzione di incapaci, sono stati i carabinieri di Bellusco.

Le indagini, coordinate della procura della repubblica di Monza, sono partite da un pensionato di Roncello, trovato nell’agosto del 2021 dal figlio in casa in stato di incoscienza e trasportato in ospedale. Dall’esame tossicologico era risultato positivo alla Benzodiazepina. Agli uomini dell’Arma aveva raccontato di essersi addormentato dopo aver condiviso una camomilla a casa propria con una donna, a lui nota, presentatasi alla porta per una raccolta di soldi per beneficenza. Una volta risvegliatosi al pronto soccorso, si era accorto di non avere più la collana e la fede. Da qui l’avvio delle indagini da cui è emerso che la quarantasette dopo aver bevuto qualcosa insieme alla vittima di turno, una camomilla o un cocktail “corretti” sedativi, approfittava della perdita dei sensi della stessa e portava via preziosi e soldi.

La strategia

Per procurarsi i farmaci si avvaleva di false prescrizioni mediche che esibiva in pronto soccorso millantando di essere in cura psichiatrica. Venerdì gli uomini dell’Arma hanno bussato alla sua porta, dando esecuzione all’ordinanza di misura cautelare in carcere emessa dal Gip del tribunale di Monza. La perquisizione ha permesso di recuperare: 10 pennini e 2 bracciali in oro; 2 flaconi di Delorazepam; 1 flacone di Sedivitax e 2mila euro in contanti. La donna è stata poi accompagnata in carcere a San Vittore. Deve rispondere di: rapina aggravata, lesioni personali aggravate, circonvenzione di persone incapaci continuata, detenzione illecita di sostanza stupefacente o psicotrope continuata e Indebito utilizzo e falsificazione di strumenti di pagamento diversi.

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