Nasce la Ztl in centro a Cantù: «Le telecamere in via Matteotti»

Il progetto Niente multe per adesso, le sanzioni verranno comminate a partire dal 2026. Bolla (Confcommercio): «Va raggiunto un accordo sugli orari, per l’ingresso dei fornitori»

Cantù

È la nuova Ztl che nasce. Ancora non ha aperto gli occhi, rigorosamente elettronici: le telecamere leggitarga, in grado di multare i veicoli non autorizzati a transitare in via Matteotti - fra piazza Garibaldi e piazza San Rocco – ma anche nella attigua via Archinto e, in caso di chiusura, specie in caso di eventi, anche in via Roma, inizieranno a dare le multe tra la fine dell’anno e l’inizio dell’anno prossimo.

Ma intanto prosegue la gestazione di questi mesi. A giorni, infatti, è previsto un incontro tra commercianti e Comune: i negozianti e le altre attività consegneranno all’Amministrazione comunale le proprie indicazioni nell’obiettivo di una efficace convivenza tra le attività e il nuovo sistema.

Le cinque telecamere leggitarga - le opere di posizionamento sulle infrastrutture sono già state eseguite nei mesi scorsi - sul modello della città murata di Como multeranno chi entra senza permesso e in orari non consentiti sia in strade già pedonali, quali via Matteotti e via Archinto, oltre che in via Roma, di norma aperta al transito, ma all’occorrenza, soprattutto per manifestazioni a piazza allargata, altrettanto limitabile.

«A giorni daremo le nostre indicazioni, sarà poi il Comune a redigere le regole definitive - spiega Alessandro Bolla, referente di Confcommercio Como - Le esigenze, tra noi commercianti, sono diverse in base alle categorie di appartenenza. Ma non credo che sarà complesso arrivare ad una generale sintesi». Quali siano le richieste, a grandi linee, è presto detto: «Le attività di ristorazione, piuttosto che gli alimentari, hanno i loro orari, con alcune esigenze in particolare la mattina, per l’arrivo dei fornitori. Altri hanno delle esigenze di accesso differenti, come ad esempio le farmacie. I commercianti, tendenzialmente, potranno soprattutto dare l’indicazione di una fascia oraria ai propri corrieri per la consegna delle merci». Poi vi sono le situazioni magari non prevedibili. «Sarà necessario anche un meccanismo stile autostrada Pedemontana, per cui, chi accede alla Ztl per una questione di emergenza, potrà poi comunque in seguito renderlo nota anche al Comune». Si può immaginare: con tutto quel che servirà a dimostrare la stessa contingenza. «L’esempio - dice Bolla - è quello dell’idraulico che interviene per un problema improvviso».

Toccherà poi al Comune, per un tema che sta seguendo l’assessore alla sicurezza Maurizio Cattaneo, bilanciare quindi l’idea di Ztl dei negozianti con quella dei residenti. Sul tavolo, anche il problema dei veicoli che entrano in via Matteotti contromano. Sempre Bolla aveva inoltre ribadito il suo “no” alle biciclette - per cui esiste già il divieto - nella pedonale dello shopping. Senza dimenticare bici elettriche e monopattini, visto anche il recente incidente avvenuto in via Oslavia, zona via Borgognone, domenica mattina: due bimbi di 7 e 3 anni, caduti con il monopattino elettrico e portati all’ospedale - fortunatamente, dimessi nelle ore successive all’incidente - che nemmeno avrebbero potuto né guidare, né girare in coppia.

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