Cronaca / Cantù - Mariano
Mercoledì 10 Dicembre 2025
Nidi, 78 bimbi in lista d’attesa. «Ma 60 nuovi posti nel 2026»
Cantù Il Comune ha annunciato gli aggiornamenti delle graduatorie: notevoli gli esuberi. Procedono i lavori finanziati dal Pnrr: consegna imposta entro marzo. Il nodo di Mirabello
Cantù
Culle vuote ma asili nido pieni: tornano le liste d’attesa nelle strutture comunali, e, anche se in diminuzione rispetto all’anno passato, al momento 78 bambini restano esclusi. Il che conferma quanto siano necessari i 60 posti in più che verranno attivati negli asili nido, grazie a un finanziamento del Pnrr per 1 milione 240mila euro e un impegno di 300mila euro da parte del Comune.
Interventi che dovranno essere conclusi entro marzo, dato che i fondi del piano nazionale di ripresa prevedono scadenze ben precise da rispettare. L’incremento maggiore avverrà a Mirabello, attivando ben 40 posti. Ma è il cantiere che dà maggior grattacapi, fermo dopo il fallimento dell’impresa. Ora, ha confermato l’assessore ai Lavori Pubblici Maurizio Cattaneo, la Provincia potrà scorrere la graduatoria e contattare le aziende che si erano classificate dopo la vincitrice, per individuare chi subentrerà per riprendere il cantiere e portarlo a conclusione.
Lo scorso anno addirittura 120
E’ tema di massima attualità l’inverno demografico, il fatto che nascano sempre meno bambini, a Cantù e in Italia. Il che porta ad avere classi sempre più piccole. Negli asili nido, invece, la richiesta resta sempre alta, perché per molte famiglie gestire altrimenti la quotidianità non è pensabile. Due anni fa erano state aumentate le capienze di 6 unità per il nido Trottola e 7 per il Nido Arcobaleno, per un totale nel biennio di 24 posti nido. Posti tutti occupati. Anche se Cantù ha raggiunto l’obiettivo del 33% fissato originariamente in sede europea, e poi codificato anche nella normativa nazionale, di copertura della popolazione sotto i tre anni di età. La graduatoria per gli asili nido comunali viene aggiornata due volte l’anno, al 1 giugno e al 1 dicembre. Al momento si contano 78 bambini in lista d’attesa. L’anno passato erano 120. La maggior parte, 58, relativa ai lattanti, da 6 a 12 mesi. I grandi, da 24 a 36 mesi, sono 11, e i mezzani 5, cui si aggiungono 4 piccoli al nido part-time Colibrì.
Perché il primo anno di vita è il più complicato da gestire, col tempo spesso i genitori si organizzano diversamente, oppure accedono alle sezioni primavera delle scuole dell’infanzia, aperte alla frequenza di bambini dai 24 ai 36 mesi, appunto.
«Comune lungimirante»
Un dato, sottolinea l’assessore all’Istruzione Natalia Cattini che «conferma la lungimiranza dell’amministrazione nell’investire nelle nostre strutture scolastiche per ampliare l’offerta ai canturini, anche grazie alle importanti risorse del Pnrr che siamo riusciti a ottenere. Oggi rispondiamo in maniera adeguata alla domanda».
Nonostante il tema della denatalità, la domanda rimane alta: «Rispetto al passato – continua – credo ci sia maggior richiesta e maggior necessità di questi servizi. Da una parte perché è ormai difficile trovare famiglie monoreddito. E dall’altra perché anche da parte di quelle di origine straniera, che in passato erano più restie ad accedere a queste strutture, c’è crescente richiesta. Per il Comune si tratta di un costo, ma anche di un investimento nell’ottica di una migliore integrazione dei bambini, che entrano in contatto presto con il sistema scolastico».
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