
Cronaca / Cantù - Mariano
Mercoledì 21 Maggio 2025
«No all’euro digitale». Poste di Vighizzolo imbrattate dai vandali
Cantù L’episodio nella notte all’ufficio di via Anglieri. Le sigle richiamano a quelle del movimento “no vax”. Tre le pareti esterne rovinate, sdegno tra gli utenti
Cantù
L’ufficio postale di via Anglieri, a Vighizzolo, imbrattato con una bomboletta spray rossa. Con tre lati dell’edificio rovinati dalle scritte. Nel mirino: l’euro digitale - a definire così la smaterializzazione tipica della nostra era della cartamoneta - in rapporto alla privacy. “Wallet + € digitale = Controllo Criminale”, l’equazione vergata sulla porta d’ingresso. Ripetuto sui muri, torna anche un logo che ricorda più blitz avvenuti sul territorio. Diverse volte: all’ospedale di Cantù. Si tratta del simbolo della doppia V per vendetta. Una W, più esattamente, in un cerchio rosso, che aveva accompagnato frasi come «i vax uccidono libertà e diritti».
Cambia il “nemico”
Altro tema, ma sempre una visione di grande complotto alle spalle della società. Oggi quindi il nemico sarebbe anche l’euro digitale. Le scritte sono comparse anche sul pavimento del piccolo portico dove è allocato il bancomat. E dove è stato scritto, con tanto di hashtag da social, la scritta “#Stop Legge Lorenzin”, sempre in tema vaccinazioni. Ma anche, su un’altra facciata, “Agenda 2023”, mandata “a quel paese”, a voler tradurre con un puro eufemismo una nota parolaccia anglofona di quattro lettere. E una seconda equazione: “Sostenibilità=Frode”.
Sotto le telecamere
Tutto questo, sotto l’occhio delle telecamere. Che potrebbero aver inquadrato i colpevoli. Ieri, non è mancato nemmeno un certo sdegno da parte degli utenti delle poste. Che, al di là di ogni aspetto di contestazione, sembrano non aver apprezzato la modalità a base di imbrattamenti. Come si afferma da Poste Italiane, quanto accaduto all’ufficio postale di Vighizzolo è stato scoperto dai colleghi la mattina - ieri - all’apertura dell’ufficio. Un atto vandalico, ricorda l’ufficio stampa: in quanto tale, come da procedura di Poste Italiane, è stato segnalato alle forze dell’ordine. A breve, si aggiunge, le scritte saranno rimosse e sarà ripristinato il normale decoro dell’ufficio postale.
In passato, a Cantù, si erano viste altre scritte no vax, negazioniste o similari. A entrare in azione, vandali no vax e no Green pass, che avevano imbrattato, a Cantù Asnago, con vernice rossa, la stazione e il murales. Scritte che rinominavano il Green pass come «nazipass». E poi, altre scritte anche al cimitero maggiore.
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