
Cronaca / Cantù - Mariano
Venerdì 04 Luglio 2025
«Nonna, sto male, aiutami»
Ma è una truffa: via con gli ori
Inverigo Vittima dell’imbroglio, una donna di 86 anni residente a Cremnago
Inverigo
Ha consegnato soldi e gioielli ad una truffatrice, preoccupata per lo stato di salute della propria nipote.
Una donna di 86 anni è stata imbrogliata l’altro giorno a Cremnago, frazione di Inverigo.
Il copione è quello classico: una telefonata per chiedere, con urgenza la consegna di denaro (ma vanno bene anche gli ori e i gioielli, si premura di far sapere la persona dall’altra parte della cornetta) per andare in soccorso di un familiare gravemente ammalato.
«Mia suocera è stata contattata, sul telefono di casa, da una signora che affermava di essere mia figlia -spiega il genero della vittima. Lei subito è rimasta perplessa perché non aveva riconosciuto la voce, ma dall’altra parte della cornetta è stata rassicurata, pronunciando il nome di mia figlia».
Per vincere la resistenza, la truffatrice ha subito detto che non stava bene: «Nonna mi hanno scoperto un brutto male, pochi giorni fa ed ho bisogno di soldi per curarmi», ha detto.
Nonostante la terribile angoscia, l’anziana signore ha avanzato delle perplessità. «Ma ci siamo visti pochi giorni fa e non mi hai detto nulla -ha domandato - E poi ho parlato con i tuoi genitori e anche loro non mi hanno detto nulla».
La truffatrice però non si è lasciata mettere in scacco ed ha replicato con prontezza: «La malattia l’hanno scoperta da pochi giorni: succede con certe patologie. E mamma e papà sono talmente sconvolti che non devi nemmeno telefonare. Ti prego aiutami».
La pronta risposta ha fatto abbassare le ultime barriere e l’angoscia per la salute e l’amore per la nipote, hanno fatto il resto.
A quel punto l’imbrogliona ha avuto campo libero. Prima ha chiesto alla signora se avesse dei soldi in casa. Poi è passata all’oro e ai gioielli, facendosi fare anche una descrizione. Poi ha fissato la modalità della consegna. «Verrà una signora di una sessantina d’anni in una via vicino a casa -ha spiegato - Consegna a lei i soldi e gli ori: io non ce la faccio nemmeno a camminare».
L’anziana signora ha preso i soldi e gli ori e li ha consegnati, come le era stato richiesto dalla falsa nipote.
Poi ha telefonato alla figlia e così ha capito di essere stata vittima di una truffa.
«Siamo convinti che la truffatrice abbia seguito mia suocera -spiega il genero -. Hanno telefonato proprio in un giorno in cui era in casa da sola. Come facevano a saperlo? Dopo i primi momenti di comprensibile amarezza, mia suocera ha deciso di recarsi dalla Polizia Locale, per denunciare l’accaduto. Ha voluto lanciare un segnale, per mettere in guardia gli anziani sulle truffe, che colpiscono gli affetti più cari».
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