Novedratese, lavori in primavera e limite a 70 all’ora

L’assemblea La presentazione del progetto della Provincia: il bando di gara sarà già a dicembre. Intervento da 11 milioni

Mariano-Novedrate

A dicembre verrà bandita la gara, poi tra marzo e giugno si aprirà il cantiere che, nell’arco di due anni di lavoro, raddoppierà le corsie della Novedratese tra Novedrate - Figino e Mariano.

Questo è il percorso che porterà all’ampliamento della Sp32 come descritto dai tecnici della Provincia nell’assemblea pubblica promossa dallo stesso ente nella sala civica di piazza Roma. Quattro anni dopo l’avvio degli studi, l’ultimo lunedì di luglio, sono stati resi noti i risultati del progetto dal valore di 11 milioni di euro per la quasi totalità, 9 milioni e mezzo, coperti dalla Regione.

No ai cento all’ora

Le tavole mostrate durante l’assemblea hanno permesso di conoscere in anteprima la nuova dimensione della Novedratese che passerà da una a due corsie per senso di marcia nel chilometro e mezzo che parte da poco dopo la rotonda della Galbusera di Figino fino ad arrivare alla rotonda di via Cattabrega a Mariano. Raddoppiate le corsie, divise da uno spartitraffico, il limite di velocità non sarà alzato a 100 chilometri orari, come si leggeva nell’unico estratto del progetto disponibile, ma sarà diverso a seconda della corsia che si percorre: in quella più a destra sarà di 50 km/h, in quella più a sinistra 70 chilometri orari.

Tra la rotonda di via Cattabrega e quella del Ponte del Lottolo, invece, le corsie saranno tre: una verso Novedrate, due verso Carugo. Soluzione contestata dai cittadini che hanno lamentato come il raddoppio della Novedratese passa dal tratto di Carugo dove la provinciale torna a dimezzarsi a una corsia per senso di marcia. Oggi come domani, l’illuminazione sarà consentita solo sugli incroci per non interferire con la fauna del “Parco regionale delle Groane” tagliato dalla Novedratese che, così ampliata, per i cittadini, allontana due parti dei paesi attraversati dalla strada che non contempla ciclabili e strisce pedonali.

«Il progetto non sposa il traffico pedonale» ha ammesso Paolo Lazzaroni, il tecnico della Provincia, l’unico dell’ente a confrontarsi con i cittadini. «Sarà prevista una banchina polifunzionale larga almeno un metro e mezzo a lato della carreggiata per permettere il passaggio delle bici o all’auto in panne di accostarsi – ha aggiunto -. Questo non è un no a un sovrappasso pedonale futuro, ma non è stato pensato in questo progetto che non punta a portare più velocemente le auto da un punto all’altro ma a viaggiare a una velocità normale e senza intoppi».

«Togliamo le code»

Così la Provincia punta a eliminare le code lungo una delle artiere più trafficate del territorio, visto i 28mila mezzi al giorno che la percorrono perché unico corridoio di collegamento tra la Milano – Meda e la Valassina quindi Lecco, come spiegato dal tecnico che poi ha ricordato come l’intervento si inserisca in un più ampio piano di lavori sulla Novedratese. Tra marzo e giugno del 2026, infatti, partirà anche l’interramento della strada ad Arosio e, dall’altra parte, l’innesto della Pedemontana a Copreno (Monza) per una spesa totale che supera i 30milioni di euro.

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