Nuova operazione Grest a Cantù: un “patto” con i genitori dei ragazzi

Oratorio estivo Domenica la presentazione dell’oratorio estivo da parte della Comunità pastorale San Vincenzo: «Necessaria la condivisione della proposta educativa»

Mancano un paio di mesi alla fine della scuola, l’8 giugno, ma già ci si muove per organizzare il tempo di bambini e ragazzi, che per lunghe settimane non saranno più sui banchi. La comunità pastorale di San Vincenzo torna con il Grest, la proposta educativa della comunità cristiana dalla prima elementare alla terza media, che prenderà il via subito dopo la fine delle lezioni. E quest’anno c’è una novità, alle famiglie verrà chiesto di sottoscrivere un patto di collaborazione, condizione irrinunciabile per poter iscrivere i propri figli.

«Più consapevolezza»

Un modo per dare maggior consapevolezza a questa scelta, perché l’oratorio non venga concepito come un posto dove parcheggiare i bambini, un babysitter, ma come un luogo dove, grazie alla disponibilità di tanti volontari, viene proposto un progetto educativo da conoscere e condividere.

Come già l’anno passato le attività estive si concentreranno nei due oratori di San Michele e San Paolo, e poi a Fecchio e Intimiano, perché San Teodoro ha cessato di accogliere le attività giovanili nella prospettiva di essere riconvertito in un “polo della carità”.

Il prevosto don Maurizio Pessina e il responsabile della pastorale giovanile don Paolo Confalonieri desiderano incontrare le famiglie per presentare e soprattutto condividere la proposta educativa dell’oratorio estivo. Per questo sono stati organizzati diversi incontri suddivisi per fasce d’età in Sala Bratti, all’oratorio di San Paolo.

Parola di educatrice

Il primo domenica alle 17, per i genitori di prima e seconda elementare, quindi mercoledì alle 17.30 per quelli di terza e quarta, alle 19 per la quinta e la prima media, dalle 21 per seconda e terza media. La comunità richiede la partecipazione, necessaria per poter procedere all’iscrizione, a uno di questi appuntamenti.

«I genitori che avessero difficoltà con l’orario – spiega l’educatrice Giusy Giannone - o con più figli, possono scegliere di partecipare a un altro incontro, anche se non è quello della fascia d’età interessata. L’importante è che siano presenti almeno una volta, per ascoltare la presentazione e soprattutto per sottoscrivere un patto di collaborazione».

L’intento, prosegue, è tornare a valorizzare le caratteristiche che connotano la proposta del Grest, rendendola unica e non solo una tra le tante per riempire l’estate: «L’oratorio estivo – sottolinea – è una proposta educativa chiara, non solamente un servizio». E che coinvolge centinaia di ragazzi, circa 400 anche la scorsa estate.

Così i centri estivi comunali

Anche il Comune sta procedendo e per quanto riguarda i centri estivi è di fatto già tutto predisposto, in continuità con le ultime annate. Che, dati alla mano, hanno visto un significativo aumento nelle iscrizioni: il Campo Solare Junior ha visto un sensibile aumento nel numero di iscritti, che erano stati 134 nel 2019, 90 nel 2020, 204 nel 2021, 158 nel 2022 e 201 nel 2023.

Il bando per la gestione, nel 2022, era stato aggiudicato alla Cooperativa sociale Ale.mar. Onlus di Vigevano, con opzione di rinnovo per il 2023 e 2024. Concessione che quindi in questi giorni è stata confermata alle stesse condizioni, come spiegato dall’assessore ai Servizi Sociali Isabella Girgi «perché sostenere le famiglie è sempre il nostro obiettivo principale».

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