Cronaca / Cantù - Mariano
Lunedì 22 Dicembre 2025
Ospedale “Felice Villa”, eppur si muove. Ripartiti finalmente i lavori al Blocco D
Mariano Dopo le false partenze di marzo e di agosto nei giorni scorsi si sono visti gli operai. Investimento di 2,7 milioni. Riaprirà nel mese di aprile, consentendo così il rientro dei dializzati
Mariano
È ripartito il cantiere di riqualificazione del Blocco D dell’ospedale “Felice Villa” di Mariano. Dopo la doppia falsa partenza, prima a marzo, poi ad agosto, negli scorsi giorni, si sono finalmente visti arrivare gli operai nel cantiere che, in tre mesi di tempo, rimodulerà gli ambienti interni della palazzina delle vetrate per dare nuovi spazi all’attività sanitaria grazie a un investimento di 2 milioni 700mila euro coperto da Asst Lariana coi fondi europei del Pnrr.
Cosa ospiterà la palazzina
Nella palazzina, infatti, troveranno spazio 11 ambulatori, gli studi per i medici di famiglia, i pediatri e gli infermieri, oltre al Punto Unico di Accesso ai servizi di cura attivati in via Isonzo.
I primi a notare l’arrivo degli operai sono stati i pazienti che ruotano intorno al presidio poli-specialistico. Proprio loro, il mercoledì appena passato, prima hanno visto aprirsi i cancelli dell’area di lavoro all’ingresso di un camion scoperto, poi hanno finalmente sentito i rumori tipici di un cantiere, riuscendo finanche a intravedere una squadra di uomini, provvisti di caschetto, muoversi sui ponteggi che, ormai da mesi, chiudono la vista sul blocco “D” di via Villa.
Proprio sulle impalcature si muovevano gli operai che ora sono impegnati a dare seguito al progetto di riqualificazione dell’edificio rivisto in agosto dall’azienda sanitaria.
La prima novità è che la palazzina perderà le vetrate che la contraddistinguono per tingersi di un rosa-ocra tenue, per poi dare spazio agli ambulatori e gli studi medici per i medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta, la continuità assistenziale e gli infermieri di Famiglia e di Comunità; il Punto Unico di Accesso; lo sportello unico del welfare; una sala d’attesa; un locale per gli infermieri; nuovi bagni sia per l’utenza che per il personale e due locali di deposito. Un piano rimarrà pressoché vuoto permettendo così all’azienda sanitaria di immaginare l’abbattimento del blocco “B” per ricostruirlo non più di tre, ma di due piani fuori terra, potendo contare per l’attività di cure sugli ambienti della palazzina vicina.
«Fine lavori il 10 marzo»
«La prossima fase lavorativa è la posa dell’intonaco per arrivare a centrare come obiettivo la fine dei lavori il 10 marzo» aveva annunciato l’ingegnere Ivan Cecco, responsabile unico del procedimento sul blocco “D” per Asst Lariana. Azienda che, contattata, ha ribadito le date e i tempi di lavoro resi noti dal professionista durante l’assemblea che, a inizio dicembre, ha riunito i sindaci del distretti di Mariano e di Cantù nell’auditorium dell’ospedale di Cantù.
Chiuso il cantiere a inizio marzo, nel mese successivo, l’edificio riaprirà all’attività sanitaria permettendo così anche il rientro dei dializzati nel reparto di Mariano.
© RIPRODUZIONE RISERVATA