Palazzetto Parini, colpo di scena: «Lavori conclusi entro fine mese»

Cantù Nuovo sopralluogo con il Comune, l’impresa ha preso l’impegno a terminare l’opera. L’assessore Cattaneo: «Risolverebbe il contenzioso, ma l’iter di messa in mora prosegue»

Le promesse disattese, va detto, sono state tante. Ma se questa fosse la volta buona, per la città sarebbe un enorme regalo di Natale un po’ in ritardo.

Nuovo sopralluogo al palazzetto Parini, dove i lavori sulla parte strutturale, ormai, sono davvero in fase molto avanzata, e, annuncia l’assessore ai Lavori Pubblici Maurizio Cattaneo, «l’impresa ha preso l’impegno a terminarla entro la fine del mese».

Tanti i ritardi

In piazza Parini, però, dopo aver allineato tanti ritardi da essere arrivati al punto di avviare l’iter per la risoluzione del contratto, le intenzioni, per quanto buone, non bastano, e l’avvocato procede su questa strada. Se poi si riuscisse a evitare di finire in tribunale, sarebbe un gran sollievo per tutti quanti, che permetterebbe di non dover aggiornare il costo dell’intervento ai prezzi del 2024 e ridarebbe una casa alle società sportive. «A questo punto – sottolinea Cattaneo – l’impresa è completamente padrona del proprio destino». Di colpo di scena se n’era già avuto uno, a metà dicembre, quando un lunedì mattina ha ripreso vita il cantiere del palazzetto Parini, e ha fatto la sua comparsa in piazza Marconi l’autogrù necessaria per posizionare le travi necessarie per concludere il consolidamento antisismico. Attesa a lungo, tanto che alla fine di settembre non era rimasto altro da fare, di fronte ai lavori ostinatamente fermi, che avviarsi sulla strada della risoluzione del contratto. Da mesi si ribadiva che la posa di queste travi era l’ultimo scoglio da superare, per vedere la luce in fondo al tunnel della riqualificazione energetica del palasport, in corso dal 2020. Con piacere e una certa sorpresa era stata accolta la richiesta della la società pugliese Didaco srl, che in associazione temporanea di imprese con la Athanor Consorzio Stabile stava portando avanti il cantiere, per eseguire l’intervento. Ora il sopralluogo, con azienda, progettisti, tecnici del Comune: «Si è dato atto – spiega Cattaneo – che la parte strutturale è quasi conclusa e l’impresa ha preso l’impegno a concluderla entro la fine del mese, per poi poter procedere con il collaudo».

Il conto alla rovescia

Una buona notizia, ma il conto alla rovescia verso la risoluzione del contratto non si interrompe: «Noi continuiamo con l’iter di messa in mora – assicura – se poi l’impresa riuscisse a completare i lavori sarebbe sicuramente meglio per tutti. Ma procediamo diritti in quell’ottica».

Nei mesi scorsi era stato stabilito un ultimatum, che prevedeva che le opere dovessero essere concluse entro il 30 settembre, altrimenti il Comune avrebbe concluso il contratto. «Oggi siamo cautamente ottimisti – prosegue Cattaneo – trovarsi davanti l’azienda che installava le travi per il consolidamento è stata una bella sorpresa natalizia, perché questo era l’aspetto che ci preoccupava maggiormente. Se prima la parte struttura era conclusa al 75% ora siamo davvero a un passo dal termine. Sono padroni del loro destino, non ci sono più ostacoli».

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