Ricoveri al Sant’Anna:
in due giorni +25%
Da Natale 10mila casi

Altri 2.149 contagi in provincia di Como. L’incidenza settimanale raddoppiata durante le feste. Nelle rianimazione un quarto di pazienti in più

Un quarto di pazienti in più in appena due giorni. Al Sant’Anna torna la pressione per i ricoveri di pazienti con i sintomi del Covid. Ancora una volta è bene sottolineare come, rispetto alla situazione del 2020, parliamo di numeri decisamente inferiori soprattutto in proporzione con i nuovi contagi. Ma è un dato di fatto che l’impatto nelle corsie, soprattutto dei comaschi che hanno scelto di non vaccinarsi, sta crescendo vertiginosamente.

Tra il 30 dicembre e ieri l’incremento di pazienti risultati positivi e alle prese con i sintomi del maledetto virus sono cresciuti di oltre il 26%. La situazione nella prima mattinata dell’anno nuovo registrava la presenza di 121 pazienti ricoverati in reparto, di cui 12 in rianimazione. A questi si aggiunge la presenza di 16 pazienti al pronto soccorso del Sant’Anna e altri 3 nel reparto di emergenza di Cantù. Complessivamente parliamo di 140 persone, contro le 111 del 30 dicembre.

In Lombardia i ricoverati con sintomi ieri sono stati 86 in più del giorno precedente: i pazienti totali sfiorano ora quota 2mila. Da Natale l’incremento ha sfiorato il +40%. Crescono, ma in maniera meno significativa, anche i ricoveri in terapia intensiva: dal 25 dicembre a ieri sono passati in regione da 178 a 221 (+25%) e di questi una decisa maggioranza è costituita da pazienti che non si sono vaccinati. Nella giornata di ieri i nuovi ingressi in rianimazione sono stati sostanzialmente stabili: solo un ricovero in più rispetto a San Silvestro.

I contagi

Impressionante il numero di persone in isolamento domiciliare: sono complessivamente oltre un quarto di milione (283mila per la precisione) i lombardi costretti a casa per via della positività al Covid.

Il dato più eclatante di queste festività riguarda senz’ombra di dubbio la quantità di contagi che si sono registrati soprattutto dopo Natale. In provincia di Como l’incidenza di nuovi casi ogni centomila abitanti della settimana tra il 26 e Capodanno è raddoppiata rispetto all’incidenza della settimana precedente, che già aveva piazzato la nostra provincia tra le prime nove in Italia. Nell’ultima settimana sono stati quasi 10mila i comaschi che hanno scoperto di essersi contagiati al Covid e che sono stati registrati come tali (il numero reale probabilmente è superiore, visto che il sistema di tracciamento con i tamponi è andato completamente in tilt e molti si sono affidati ai test casalinghi). L’incidenza ogni centomila abitanti è salita a 1.675 casi (era inferiore ai 900).

Anche ieri i nuovi casi sul Lario sono stati oltre duemila (2.149 per l’esattezza). Oltre i 37mila i contagi in Lombardia.

I decessi

A fronte di numeri preoccupanti, il dato sui decessi fortunatamente resta relativamente contenuto. Ieri 14 vittime in regione. L’incremento delle vittime da Natale a oggi è infinitamente inferiore all’incremento di contagi e ospedalizzazioni: +0,48%. Anche questo un segnale chiarissimo: come rimarcato dal presidente Mattarella nel messaggio di fine anno «i vaccini sono uno strumento prezioso, non perché garantiscono l’invulnerabilità, ma perché rappresentano la difesa che consente di ridurre in misura decisiva danni e rischi». E i dati confermano tutto ciò.
P.Mor.

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