Riesce la truffa del finto nipote a Mariano: rubati 40mila euro

Criminalità Vittima l’ennesimo anziano: stavolta è una donna di 77 anni. Indagano i carabinieri: si spera nelle telecamere. Colpo fallito a Vertemate

Si torna purtroppo a parlare di truffe ai danni degli anziani. E questa volta, a malincuore, bisogna sottolineare come ad avere la meglio siano stati (almeno in una delle due occasioni di cui parleremo) i malviventi, scappati da una casa di Mariano Comense con un bottino enorme, quantificato in circa 40 mila euro.

La denuncia è già stata formalizzata dalla vittima, una signora del paese di 77 anni, che si è presentata per raccontare l’accaduto di fronte ai militari della Tenenza di Mariano Comense. La speranza è racchiusa nelle telecamere e nei circuiti di videosorveglianza presenti nella zona dove la truffa è stata consumata, con l’auspicio di poter estrarre qualche fotogramma che possa permettere ai militari dell’Arma di risalire ai responsabili.

La telefonata e le spese mediche

Partiamo però dall’inizio del primo dei due casi accaduti, ovvero dalla classica telefonata della finta nipote che viene ricevuta in una casa di Mariano il 26 maggio scorso. A rispondere è la signora, vedova, che è in casa da sola. Dall’altra parte della cornetta c’è una donna che dice di essere la nipote, vittima – come sempre in queste truffe – di un brutto problema sanitario che impone ingenti spese per poter essere risolto. L’anziana non si rende conto di parlare con un’altra persona, ma non c’è da sorprendersi perché questi malviventi sono abili con le parole, riescono a circuire le vittime, a portarle dalla loro parte, a rendersi credibili. Spesso non permettendo nemmeno alla vittima di poter chiedere un consiglio perché tutto avviene in modo velocissimo.

Ed infatti, alla porta dell’abitazione di Mariano Comense, si presenta subito un uomo, il complice, che era stato indicato dalla finta nipote come colui che sarebbe passato a breve per ritirare i soldi per le spese mediche. Nel momento il cui il secondo truffatore entra in casa, il gioco è fatto. La vittima poco dopo si troverà infatti senza oggetti preziosi, gioielli e monili in oro per un valore che è poi stato quantificato nella cifra impressionante di 40 mila euro.

L’uomo si sarebbe poi allontanato a piedi lungo le vie del paese. Ed è proprio questo particolare a dare una speranza ai carabinieri, nell’auspicio che la sagoma del complice possa essere rimasta impressa in qualche occhio elettronico, fotogramma da cui partire per cercare di dare un nome ed un cognome ai due malviventi.

Nel mirino un’ottantenne

Nelle stesse ore in cui la truffa si concretizzava a Mariano Comense, un secondo tentativo è invece naufragato grazie all’intervento provvidenziale di un parente. Una donna di 81 anni di Vertemate con Minoprio era infatti stata contattata, sempre il 26 maggio, da una finta infermiera che riferiva di un incidente occorso alla nipote, chiedendo anche in questo caso soldi per le costose cure.

Solo l’arrivo di un parente, che ha udito la telefonata che era ancora in corso, ha consentito di interrompere la truffa. Il caso è stato denunciato ai carabinieri di Cermenate.

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