Riprogettare Cantù, ecco il bando. Si cercano architetti per ripensare la città

Europan 17 Il concorso di idee è localizzato in centro. La doppia sfida: riattivare l’asse commerciale e l’area pedonale intervenendo sugli spazi aperti

L’unica città italiana è Cantù, presente all’interno di una lista che vede, tra le altre, capitali come Berlino, Helsinki, Madrid, Vienna,o realtà come Grenoble, piuttosto che Marsiglia. L’appello è lanciato: in queste ore, è stato pubblicato il bando di Europan 17, il concorso di idee a cui possono partecipare tutti i progettisti under 40 di tutto il mondo. Obiettivo dichiarato per lo specifico sito cittadino: riattivare il commercio.

Recente la visita dei referenti di Europan Italia in città, gli architetti Rosalia Vesco e Margherita Erbani, ricevuti in Comune dal sindaco Alice Galbiati e dal vicesindaco Giuseppe Molteni, con il presidente dell’Ordine degli Architetti di Como - l’Ordine provinciale ha la collaborazione e il tutoraggio - Margherita Mojoli e il consigliere dello stesso Ordine Sergio Borghi.

«Con il sito Europan, localizzato nel centro cittadino, lungo l’asse commerciale, tra piazza Volontari della Libertà e largo Adua, coinvolgendo via Matteotti, via Roma, largo XX Settembre, piazza Garibaldi e via Dante, la città chiede ai candidati un progetto per riattivare e caratterizzare l’asse commerciale e l’area pedonale del centro cittadino, intervenendo sugli spazi aperti, con particolare attenzione alla mobilità lenta ed alla eliminazione delle barriere architettoniche», si legge.

«Come rendere il centro urbano di Cantù vivo, sostenibile e inclusivo attraverso nuove forme di mobilità, di relazioni con il paesaggio naturale e nuove strategie commerciali?
 - la domanda di stimolo contenuta nel bando - Occorre attivare i significati più vicini alla vita quotidiana come per esempio il piacere di ciò che è accessibile a piedi, degli spazi comuni per una nuova socialità e convivenza».

«Due importanti progetti trasformeranno la città nei prossimi anni, offrendo occasione di rilancio al livello internazionale - proseguono gli estensori del bando - Il primo è il progetto “Fulawim - Museo diffuso del mobile e del merletto”, che individua
 un sistema di edifici che accoglieranno esposizioni, eventi e attività legate a queste importanti tradizioni». Ed è stato aggiunto: «Il progetto è risultato vincitore, unico in Italia, del programma europeo Neb, New European Bauhaus. I primi interventi sono previsti su Villa Calvi e la ex Chiesa di Sant’Ambrogio, e, successivamente, le ulteriori aree. Oltre agli edifici interessati al Neb, alcuni dei quali di proprietà pubblica, alcuni privati sono disponibili ad aprire i propri spazi verso la città». Secondo progetto: «L’Arena Casa del Basket, dedicato alla nota squadra di basket (Pallacanestro Cantù, ndr), con 5mila e 200 posti a sedere, ad appena un chilometro dal centro», in corso Europa.

Non mancano nemmeno riflessioni anche su possibilità di immersione nel verde e nella natura. «Immagina lo spazio pubblico - la suggestione indicata anche per Cantù ai progettisti - come un paesaggio ricco di biodiversità. Immagina lo spazio pubblico come il terreno di contatto, la prova che “Yes, we can”, attraverso il design, affrontare le sfide causate dalla crisi dovuta al cambiamento climatico, in termini di questioni sociali e ambientali».

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