
Cronaca / Cantù - Mariano
Giovedì 13 Marzo 2025
Rissa e accoltellamento in piazza Garibaldi: arrestati quattro giovani
Cantù Operazione dei carabinieri all’alba di stamattina, sono accusati del tentato omicidio di un ragazzo tunisino lo scorso 21 dicembre
Cantù
All’alba di oggi, i carabinieri di Cantù hanno arrestato quattro giovani pregiudicati tutti residenti a Cantù (uno dei quali già detenuto), responsabili di violente aggressioni avvenute lo scorso dicembre nel centro di Cantù.
Il provvedimento restrittivo emesso dal GIP presso il Tribunale di Como, riepiloga una minuziosa raccolta di prove eseguita dalla Stazione Carabinieri di Cantù avviata a seguito di un tentato omicidio, attuato mediante l’uso di armi da taglio, la notte del 21 dicembre 2024 in piazza Garibaldi di Cantù: in quella circostanza e per ragioni futili i quattro destinatari avevano aggredito un giovane di origini tunisine procurandogli lesioni da arma da taglio, tentando seriamente di attentare alla sua vita. Il 31 gennaio 2025, sempre in un contesto pubblico di piazza e per futili motivi, tre dei quattro destinatari aggredivano un ulteriore soggetto italiano procurandogli delle lesioni gravi mediante l’uso di coltelli, provocando un notevole sconcerto da parte della cittadinanza.
Il quadro probatorio raccolto dai militari operanti tramite l’interpolazione di testimonianze raccolte nel tempo, cui seguivano riconoscimenti a cura delle vittime, a loro volta rafforzate dall’esame dei filmati di video-sorveglianza pubblica comunale e materiale pubblico diffuso sul web verosimilmente da parte di testimoni rimasti ignoti.
I fatti in parola si inquadrano nell’ambito di variegati atti di violenza posti in essere da un gruppo criminale composto da giovani italiani e immigrati di seconda generazione, tutti residenti nel canturino, già responsabili in passato di simili azioni criminali violente e tratti in arresto (complessivamente 6 soggetti), tutti collegati agli odierni arrestati. Complessivamente sono quindi 10 i giovani locali arrestati per episodi violenti.
Per due di essi viene altresì contestata la violazione del D.A.C.Ur., emesso proprio in relazione ai fatti di cui ai precedenti arresti, dei quali era stata documentata la presenza nelle zone vietate.
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