Sagra dell’alborella, via l’incasso. Volontario aggredito e rapinato

Lo hanno pedinato e poi lo hanno aggredito strappandogli la borsa dalla spalla, buttandolo a terra e colpendo con diversi pugni.

Un volontario della Sagra dell’alborella, che si svolge nel centro sportivo di Villa Romanò, è stato rapinato poco dopo la mezzanotte di domenica mentre si stava recando, con l’incasso della serata (quantificato in circa duemila euro), allo sportello di una banca della frazione di Inverigo.

«Lo hanno pedinato»

«Probabilmente lo hanno curato e hanno visto che alla chiusura ha preso l’incasso - spiega Giovanni Colzani, presidente dell’Us Villa Romanò che organizza la sagra, molto conosciuta e apprezzata -. Ci siamo salutati ed abbiamo scambiato due chiacchere e poi lui si è diretto verso lo sportello».

Il volontario non si è accorto di essere seguito. Quando è arrivato in una zona buia, ha subito l’aggressione violenta. «Gli sono saltati addosso -erano almeno in tre - e gli hanno strappato la borsa con l’incasso -prosegue Colzani -.Non contenti lo hanno spintonato e colpito, anche quando era a terra, con diversi pugni. Poi si sono dileguati». Il volontario ha avuto la forza di arrivare a casa, dove ha chiamato il presidente e allertato i Carabinieri.

Ferito a un occhio

«E’ ancora molto in forma, ma non è più giovanissimo, è un over 70 -sottolinea Colzani -. Mi sono preoccupato e gli ho consigliato di andare al pronto soccorso per un controllo. Ovviamente era anche molto choccato per la disavventura». Per fortuna in ospedale non hanno trovato nulla di grave tranne un problema ad un occhio (colpito da un pugno) che andrà ricontrollato nei prossimi giorni. «E’ la prima volta che veniamo rapinati dell’incasso: non era mai successo nelle quarantanove edizioni della sagra. E nemmeno nelle altre manifestazioni che si svolgono ad Inverigo. Dispiace -conclude Colzani - per l’incasso, realizzato dopo una giornata di lavoro di tanti volontari e che doveva essere utilizzato per le attività della nostra società. Ma soprattutto dispiace per la disavventura che ha subito il nostro volontario».