Cronaca / Cantù - Mariano
Martedì 11 Novembre 2025
Sant’Elia, niente foto alle verifiche: per averle si pagano 10 euro all’anno
Cantù I compiti in classe vengono fotocopiati e consegnati agli studenti che ne fanno richiesta
Cantù
Sia che il proprio figlio abbia una sfilza di ottimi voti, sia che arranchi in qualche materia, è ragionevole da parte dei genitori (ed è anche loro diritto) poter prendere visione dei compiti in classe, controllare gli errori riscontrati dagli insegnanti e quindi stabilire come aiutare il ragazzo a recuperare.
Per facilitare l’operazione, fino a qualche tempo fa molti studenti fotografavano il proprio compito.
Ma oggi che gli smartphone devono restare spenti dal suono della prima campanella a quello dell’ultima, la faccenda diventa più complessa.
Così all’istituto Sant’Elia di via Sesia, a Cantù, a partire da domani chi ha versato il contributo volontario nell’importo di riferimento stabilito dal consiglio di Istituto (120 euro, mentre la quota obbligatoria è di 30 euro) o chi si è rassegnato a pagare lo specifico contributo di 10 euro per il servizio, potrà richiedere direttamente al docente di avere copia delle proprie verifiche scritte.
Un provvedimento, spiega il dirigente Lucio Benincasa, che nasce da una specifica richiesta dalle famiglie: «Abbiamo appena avuto un incontro con i nuovi rappresentanti dei genitori, ed è emersa questa esigenza - spiega - Hanno manifestato la richiesta di una procedura più snella, rispetto alla richiesta di accesso agli atti, per poter visionare i compiti».
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