Sei pattuglie e il cane per i controlli antidroga all’Istituto “Monnet”

MarianoCarabinieri e polizia locale all’ingresso a scuola. Venti gli studenti identificati, ma nessun sequestro. Il preside: «Soddisfatto, ma la vera emergenza è l’alcol»

Quattro pattuglie dei carabinieri, due della polizia locale, per un totale di una decina di militari e vigili, oltre al cane Kevin, impegnati nell’attività di contrasto all’uso di sostanze stupefacenti all’ingresso dell’istituto “Monnet” di Mariano.

Blitz alle 7,30

Questa è la traduzione in numeri delle forze impiegate, a partire dalle 7,30 di ieri, e per l’ora successiva, nei controlli antidroga che, partiti dalla stazione, si sono estesi alla pista ciclopedonale che raccoglie gli studenti diretti a scuola, costeggiando i binari, per poi terminare all’ingresso del plesso di via Santa Caterina. Una ventina gli alunni identificati nel corso dell’operazione promossa dalla Polizia locale, con la Tenenza dei Carabinieri, nel più ampio programma di contrasto allo spaccio. Nessuno è stato trovato con sostanze stupefacenti nelle tasche o negli zaini a cui ha più volte rivolto il proprio fiuto Kevin dell’unità cinofila di Casatenovo.

Proprio grazie al cane addestrato per queste attività, si sono svolti i controlli, partendo dalla stazione di via Diaz che raccoglie gli studenti che si muovono coi mezzi pubblici, la metà dei 1800 iscritti che, poi, raggiungono la scuola, attraverso la pista ciclopedonale che sfocia in via Padre Rovagnati.

Lungo il tracciato sono stati allestiti altri due presidi, il primo a metà del percorso, il secondo a suo termine, anticipando di qualche metro quello davanti all’ingresso principale in via Santa Caterina. Visibile la sorpresa degli alunni nel vedere i lampeggianti, un controllo accolto senza troppi pensieri da chi si recava a scuola, colpito più dalla presenza del cane che dalle forze dell’ordine.

Il sindaco e il comandante

«Nelle verifiche fatte a campione, nessuno è stato ritrovato con sostanze stupefacenti» ha confermato il comandante della Polizia locale, Angelo Bossi.

«Quotidianamente siamo davanti alla scuola, non solo per gestire la viabilità, ma anche per effettuare delle attività di monitoraggio rispetto questi fenomeni» ha aggiunto Bossi, sottolineando l’importanza della loro presenza intorno al Monnet sia in termini di sicurezza che prevenzione. Parole raccolte dal sindaco Giovanni Alberti che ha detto: «Questa è una delle tante operazioni condotte dalla Polizia locale rispetto a un problema, quello dello spaccio».

«Sono soddisfatto che nessun alunno sia stato trovato con qualcosa» ha commentato il preside Filippo Di Gregorio aprendo alla collaborazione tra enti per chiedere, però, di spostare l’attenzione su un altro problema che interessa la fascia più giovane della comunità. «Sono favorevole a una leale collaborazione istituzionale perché credo sia proficua. E secondo il mio punto di osservazione si potrebbe aprire su quella che reputo una vera criticità, ossia l’abuso di alcolici tra minorenni perché, vedendolo in pubblicità, non proibito, si convincono che bere alcolici sia meno grave».

© RIPRODUZIONE RISERVATA