Sei ragazzi del Cai di Mariano e l’impresa in Pamir, trent’anni dopo

L’impresa, ricordata venerdì sera davanti a un folto pubblico, in un incontro alla sede in via Kennedy, fu insignita del premio nazionale del Club Alpino italiano (alla sua prima edizione) “Paolo Consiglio”

Mariano

Trent’anni fa sei giovani alpinisti del Cai di Mariano furono protagonisti di un’impresa incredibile, scalando varie cime tra i 3.900 e i 5.000 metri nell’Aksu Valley, nella regione del Pamir (ex Unione Sovietica, oggi Kirghizistan).

L’impresa, ricordata venerdì sera davanti a un folto pubblico, in un incontro alla sede del Cai di Mariano in via Kennedy, fu insignita del premio nazionale del Club Alpino italiano (alla sua prima edizione) “Paolo Consiglio”, che nel tempo è andata a numerose spedizioni internazionali di altissimo livello e rappresenta un fiore all’occhiello per il sodalizio marianese. Davide Brambilla, Roberto Colombo, Stefano Elli, Federico Ferrari, Giovanni Isella e Massimiliano Pozzi: questi i partecipanti alla spedizione che prese il via il 27 luglio 1995, quando avevano tra i 23 e 29 anni, e si concluse a fine agosto.

Oltre a un cinquemila, i sei alpinisti conquistarono varie vette aprendo vie nuove in un ambiente allora sconosciuto al mondo alpinistico occidentale. E scoperto quando ancora internet non permetteva di avere ogni informazione in tasca.

«Siamo riusciti a organizzare la spedizione grazie a un socio del Cai che aveva contatti in Russia per lavoro e utilizzando articoli su riviste cecoslovacche – ricorda Elli – Siamo saliti sino a 5011 metri sul Little Makalu, così chiamato perché ricorda nella forma Makalu (la quinta vetta più alta del mondo, ndr) portando lo stile alpino nella scalata, più leggero, con meno supporto esterno, e per questo premiato con il riconoscimento».

La serata si inserisce nella rassegna promossa dal Cai, oggi guidato da Chiara De Ambrogi, per dare voce all’esperienze in montagna invitando gli stessi protagonisti a parlarne.

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