Smart parking a Cantù, ma non tutti i parcometri funzionano. Gli autisti: «Disservizio inaccettabile»

Il caso Gli utenti temono di essere multati, ma il vicesindaco rassicura: «In questa fase c’è tolleranza»

Siamo al rush finale, un paio di settimane e cominceranno i test sul sistema di parcheggi intelligenti che ha preso forma in questi mesi, lo smart parking.

E quindi, il prossimo passo, bisognerà far conoscere ai canturini l’applicazione attraverso la quale poter pagare il parcheggio anche con lo smartphone. Per il momento c’è chi lamenta il fatto che qualche parcometro ancora non sia in funzione, temendo di trovarsi una multa sul parabrezza. Ma da piazza Parini arrivano rassicurazioni, la fase è ancora di transizione quindi c’è una certa tolleranza.

Il progetto

Sta arrivando a conclusione l’attuazione del progetto di smart parking di Canturina Servizi Territoriali, la società partecipata al 100% dal Comune, un investimento da 800mila euro, di cui si sta occupando la veronese Intercomp, almeno per quanto riguarda le opere strutturali.

In questi giorni hanno fatto la propria comparsa i pannelli luminosi che indicando i nomi dei parcheggi e, per ora, numeri provvisori. Nel prossimo futuro indicheranno quanti posti siano disponibili o se siano esauriti. In questi mesi si sono sostituiti i 42 parcometri cittadini, installando sotto l’asfalto 658 sensori per rilevare la presenza di veicoli in sosta e in dicembre si sono messi al lavoro gli elettricisti per collegare i parcometri e per potenziare la rete, in modo da garantire il corretto funzionamento. La parte hardware è di fatto conclusa, ma qualche cittadino segnala che alcuni parcometri ancora non sarebbero funzionanti. Il che implica di cercarne un altro per stampare il ticket oppure eludere il pagamento. Temendo una multa ben più onerosa del costo della sosta.

«Rassicuriamo tutti – dice il vicesindaco Giuseppe Molteni – in questa fase di transizione c’è un minimo di tolleranza. Se ce n’è un secondo a poca distanza allora è corretto utilizzarlo, altrimenti non c’è accanimento, data la situazione».

Presto i test

I parcometri, continua Molteni, che ha delega alle Partecipate, «sono tutti installati e nei prossimi giorni cominceranno i test. Siamo ormai nella fase finale del progetto, un progetto importante». La novità maggiore sarà l’introduzione di una app che potrà essere utilizzata dagli automobilisti per conoscere attraverso lo smartphone quale sia la situazione dei parcheggi disponibili ed occupati, di pagare il parcheggio, di venire avvisati, per esempio, se il proprio posteggio sta per scadere, e basterà un dito sullo schermo per rinnovare la sosta. Basta monetine in tasca, insomma, il parcheggio si pagherà anche con le carte. Carta di credito o di debito, anche in forma contactless. Ma anche cellulari e smartwatch attraverso le piattaforme, e il wallet, il portafoglio virtuale che ognuno può avere sul proprio dispositivo mobile. E poi i pannelli, che forniranno informazioni in merito agli stalli liberi o occupati per zona, evitando quindi di alimentare traffico inutile. Le tariffe rimarranno quelle in essere e si valuteranno facilitazioni per sostenere il commercio.

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