Spaccate in farmacia nel cuore della notte: è tornata la banda

Cantù-Carimate Due i colpi, ripresi dalle telecamere. I ladri hanno portato via 3mila euro dalle casse: «Hanno sfondato la porta con un tombino in ghisa»

Per impossessarsi dei soldi nel registratore di cassa, i ladri, come è successo a Cantù Asnago, hanno sollevato un pesante chiusino da usare come ariete contro il vetro dell’ingresso, mandato in frantumi. O, come a Carimate, hanno forzato la saracinesca e divelto in parte la porta.

La banda delle farmacie è tornata in azione. Ed è di circa 3mila euro, il bottino stimato tra l’una e l’altra farmacia. Derubate in piena notte.

A Cantù Asnago

Prima Cantù Asnago, nella notte tra mercoledì e giovedì. Quindi Carimate, tra giovedì e ieri. A Cantù Asnago, in via Rienti, nella farmacia del dottor Giampiero Cesari, i ladri sono arrivati in piena notte.

«Alle 4.50 - spiega il titolare - circa cinque minuti d’azione. Hanno buttato dentro un chiusino di ghisa, sollevato nei dintorni, talmente pesante che io e il carabiniere intervenuto quasi abbiamo fatto fatica a rimetterlo a posto. Quindi erano almeno in due, e in due sono entrati, carponi, nei locali, probabilmente per non farsi riprendere in volto dalla videosorveglianza interna. Hanno guardato nei cassetti. Si sono presi circa 150, forse 200 euro dal registratore di cassa».

«A onor di cronaca - aggiunge - devo dire che hanno aperto anche gli armadietti dove vengono tenute delle sostanze particolari. Ma non hanno preso né stupefacenti o simili né veleni né altro. Cercavano probabilmente altri soldi che non c’erano. Anzi: diminuiremo anche il fondo cassa, dopo quanto è successo. In più ci siamo trovati con la porta danneggiata». In queste ore era previsto il completo ripristino della porta. In frazione si è detto che poi i fuggitivi, in tre, si sono allontanati in direzione di Cermenate.

Altra nottata, altra farmacia: via Vittorio Veneto, a Carimate. Ieri, dopo il furto avvenuto nella notte, la saracinesca era alzata a metà, in attesa della riparazione. “Serranda rotta causa scasso notturno. Attenzione abbassare la testa”, i due cartelli affissi a favore della clientela. Spariti circa 2mila e 800 euro. «Erano quattro con il casco in testa, per non farsi riprendere in volto dalla videosorveglianza. L’orario: le 3.40 - riferisce il dottor Luca Maria Villa - Hanno agito in fretta, hanno puntato direttamente ai soldi, non hanno nemmeno guardato il resto. Ci siamo ritrovati il danno. È evidente che è in azione una banda. Abbiamo fatto un po’ di passaparola all’interno della categoria, per evitare per quanto possibile che vi siano altri furti simili. Purtroppo ci stanno prendendo di nuovo di mira».

L’ultimo precedente

Sembra differente un episodio di cui si parlava ieri, capitato alla farmacia di Figino - in via Crocifisso - circa un mesetto fa. In pieno giorno, nel primo pomeriggio, verso le 14, due personaggi, che potevano essere tranquillamente scambiati per tecnici alle prese con una saracinesca, hanno cercato di sollevare la stessa serranda. Ma poi hanno lasciato perdere. Da capire esattamente che tipo di intenzione avessero. In passato, alcuni corrieri, questa la vulgata tra i farmacisti, sono arrivati a qualcosa del genere pur di consegnare della merce. Ora, invece, si ritira. Non merce. Ma contanti.

© RIPRODUZIONE RISERVATA