Cronaca / Cantù - Mariano
Martedì 21 Ottobre 2025
Spazi agli antiabortisti in ospedale. Venerdì presidio di protesta a Cantù
Nel parcheggio del Sant’Antonio Abate dalle 14.30 alle 17.30 per iniziativa di “Rete Intrecciat3”, che comprende Cgil, Arci, Non una di meno, Donne in nero, Scuole di italiano per donne straniere, Sifarumore, Coordinamento donne democratiche e Arcigay
Cantù
“Rete Intrecciat3”, che comprende Cgil, Arci, Non una di meno, Donne in nero, Scuole di italiano per donne straniere, Sifarumore, Coordinamento donne democratiche e Arcigay, ha indetto un presidio di protesta nel parcheggio dell’Ospedale di Cantù, venerdì dalle 14.30 alle 17.30, contro la decisione di Asst di concedere uno spazio all’interno del Sant’Antonio Abate al Centro di aiuto alla vita.
«Per la prima volta in provincia di Como, l’Asst Lariana - scrive “Rete Intrecciat3”- ha deciso di assegnare uno spazio all’interno di un ospedale pubblico ad un’associazione antiabortista. Si tratta del presidio Sant’Antonio Abate di Cantù, unico ospedale in tutta la provincia di Como in cui vengono effettuate le interruzioni volontarie di gravidanza».
Nel 2025 è stata stipulata una convenzione tra Asst Lariana e il centro di aiuto alla vita, con cui viene assegnato uno spazio e definita una collaborazione tra Ospedale e associazione.
«E’ inaccettabile - si legge ancora nella nota - che un ospedale pubblico, deputato alla tutela della salute delle donne ivi compresa l’autodeterminazione, permetta attività in contrasto con i propri fini. Ci domandiamo infatti quali possano essere gli “obiettivi comuni e la collaborazione” citati nella convenzione, tra un’associazione apertamente antiabortista e l’azienda ospedaliera pubblica, tenuta a garantire l’applicazione del diritto di interruzione di gravidanza libera, sicura e consapevole».
”Rete Intrecciat3”, nell’annunciare il presidio di venerdì pomeriggio, chiede ad Asst Lariana «l’immediata revoca della convenzione».
© RIPRODUZIONE RISERVATA