
Cronaca / Cantù - Mariano
Lunedì 11 Agosto 2025
Toto Caimi più moderno e sicuro
Cantù In programma numerosi lavori grazie all’impegno di Gso Castello e Gruppo Pattinatori Mobili
Cantù
Due interventi distinti per mettere mano sia alla zona calcio di via San Giuseppe, che all’area della pista di pattinaggio appena sotto via Baracca.
Il centro sportivo comunale Toto Caimi si prepara a cambiare volto in alcuni punti e a diventare più accogliente per gli atleti ma anche più sicuro, in chiave antivandali, grazie all’impegno congiunto di alcune delle associazioni sportive che da tempo hanno in gestione gli spazi concessi dal Comune.
Il Gso Castello Città di Cantù ha presentato al Comune una proposta di rigenerazione complessiva delle strutture annesse al campo da calcio: un piano di interventi per un ammodernamento che comprende la rigenerazione, la riqualificazione e l’ammodernamento dell’impianto, attraverso il rifacimento degli spogliatoi e l’efficientamento energetico, con tanto di installazione di impianti solari termici per la produzione di acqua calda, e relativi pannelli fotovoltaici, a fronte di una concessione di 15 anni.
Il Comune ha riconosciuto l’interesse pubblico della proposta, seguita nel suo iter. E ha dato mandato all’area tecnica di procedere alle verifiche e agli adempimenti tecnici e amministrativi necessari, al fine di procedere all’assegnazione, anche con il coinvolgimento degli ulteriori settori interessati e competenti per i vari aspetti.
A occuparsi dei lavori, sarà il presidente e patron del Gso Castello Giovanni Bettio, contitolare di Lattonedil, sponsor della squadra.
«I muri degli spogliatoi hanno bisogno di una sistemata - spiega - i bagni e le docce anche. Qualche anno fa abbiamo messo il nuovo campo sintetico. E nei mesi scorsi, in tribuna, abbiamo posizionato dei seggiolini nuovi. Ci piace che l’area si presenti bene».
Un secondo intervento è stato approvato per l’area piste di via Baracca, gestita dal Gruppo Pattinatori Mobili di Cantù. Mentre il Comune ha realizzato una nuova tensostruttura inaugurata lo scorso anno: la società si occuperà di qualche lavoretto nella spianata a fianco, dove sorgeva la vecchia tensostruttura.
Ripulita l’area dalle macerie, si sono salvati due box prefabbricati, arriveranno una tettoia a protezione dell’ingresso e muri in blocchi di cemento armato, a protezione (insieme alla recinzione) delle caldaie.
Il progetto prevede lo spostamento dei box nello spazio occupato precedentemente dalle caldaie, completato da una copertura in pannelli di lamiera grecata. Anche la tettoia verrà riposizionata a protezione dell’accesso dei due box. Prevista anche una chiusura orizzontale in listoni di legno, per mettere in sicurezza il materiale presente nella nuova area deposito. Anche per difendersi da eventuali incursioni vandaliche. Avvenute, del resto, a inizio anno. E che avevano costretto la società a installare delle telecamere: qualche ragazzo era stato anche identificato e denunciato.
«Di fatto abbiamo semplicemente rimesso in ordine alcune cose che già c’erano - spiega il presidente Leonardo Risoli - Per ottimizzare lo spazio, quanto abbiamo smontato dopo i campionati italiani è stato messo a ricovero. Un aspetto di sicurezza in più. Nel momento in cui qualcuno dovesse passare da quelle parti con certe intenzioni, troverà, appunto, anche le telecamere che abbiamo installato come deterrente».
Sembra che funzioni. «Per preparare l’area in vista dei recenti campionati italiani, abbiamo iniziato gli allestimenti nove mesi fa - dice Risoli - e abbiamo notato che, in effetti, non ci sono più stati episodi simili a quelli che avevamo subito in passato».
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