Truffa dello specchietto: finge l’urto con l’auto e chiede 400 euro per il danno. Denunciato un ragazzo di 19 anni

Cantù Il finto incidente in corso Europa. Un carabiniere fuori servizio rovina i piani del malfattore

Era al volante della sua auto e stava procedendo lungo Corso Europa, nei pressi del Bennet di Cantù.

Ad un certo punto una Fiat Bravo di colore grigio si era avvicinata troppo, poi si era fermata, imputando all’automobilista un contatto tra vetture e un presunto tamponamento.

«Un danno da 400 euro e chiudiamola qui», aveva a questo punto detto il ragazzo che guidava la Fiat Bravo grigia.

L’uomo al volante della seconda vettura, un po’ spaventato, ma verosimilmente anche un po’ preso in contropiede da quel fatto strano, aveva così deciso di avviarsi verso il Bancomat della propria banca, prelevare e consegnare quei soldi al ragazzo.

In realtà, purtroppo, si trattava dell’ennesima “truffa dello specchietto”, come vengono chiamati questi raggiri in cui una parte simula di aver subito un incidente chiedendo dei soldi in contanti per sistemare le cose senza ulteriori conseguenze.

L’intervento dei carabinieri

Sul posto poco dopo, quando tuttavia il truffatore si era già allontanato, era arrivato un carabinieri del Radiomobile libero dal servizio che aveva subito capito l’accaduto avviando le indagini.

Un lavoro che ha avuto effetti positivi visto che il sospettato, poi identificato in un diciannovenne senza fissa dimora ma all’apparenza residente a Siracusa, è stato identificato e denunciato a piede libero proprio per la presunta truffa che risale all’11 giugno.

La vittima del raggiro è un uomo di Cucciago, 65 anni, pensionato. Il fatto, poi raccolto in una denuncia querela dai carabinieri della stazione di Cantù, era avvenuto di mattina, quando erano le 10.30 nel territorio comunale della “Città del Mobile”, proprio nel tratto di strada che corre vicino al centro commerciale di Corso Europa.

Le indagini dei militari dell’Arma hanno puntato subito sulla visione delle telecamere e sulla ricerca di quella Fiat Bravo di colore grigio che era stata vista transitare lungo la strada incriminata dove poi era andata in scena la “truffa dello specchietto”. I carabinieri di Cantù, una volta riconosciuta l’auto sospetta, sono anche riusciti a risalire ad una foto del ragazzo che l’aveva in uso.

Identificato il truffatore

E proprio grazie a questa immagine è avvenuto in seguito il riconoscimento da parte della vittima che si è concluso con un esito positivo.

Per questo motivo il ragazzo, di appena 19 anni, è stato identificato e poi denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica di Como. L’ipotesi di reato è ovviamente quella di truffa.

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