Una notte di follia in centro a Cantù: bar e negozi devastati, due arresti

Allarme Presi due diciottenni che hanno anche ferito tre carabinieri. Danni ingenti ai locali presi di mira

La lista delle accuse formulate è lunga: si parla di violenza e resistenza a pubblico ufficiale, di danneggiamento aggravato, di furto aggravato, di lesioni personali (tre carabinieri sono rimasti contusi con prognosi fino a 15 giorni) e anche di danneggiamento seguito da incendio. Il bilancio parla invece di quattro attività commerciali assaltate, tutte tra piazza Garibaldi e via Matteotti e nel giro di pochi minuti l’una dall’altra, di 626 euro asportati, di un Ipad e di un palmare rubati ma anche, a chiosa della nottata di follia, di due ragazzi di 18 anni arrestati e portati in carcere in quanto sospettati di essere gli autori del raid.

E’ questo l’epilogo di ore di tensione e vandalismi che hanno riguardato il centro di Cantù. Secondo l’accusa i protagonisti sono due ragazzi che da poco sono diventati maggiorenni e che ora si troveranno a dover fare i conti con la giustizia non del tribunale dei Minori di Milano, bensì con quello ordinario di Como. Gli atti sono infatti già stati girati alla procura finendo sul tavolo del pubblico ministero Alessandra Bellù.

In manette è finito un volto già molto noto alle forze di polizia, 18 anni residente in città. Con lui, in manette ma fino a ieri ancora incensurato, anche un altro giovane nato in Italia e residente pure lui a Cantù, 18 anni compiuti da una decina di giorni. L’inizio del folle raid di cui i due giovanissimi sono i sospettati, è avvenuto alle 3.30 quando alla centrale operativa è giunta la prima segnalazione relativa all’assalto al bar “Wild” di piazza Garibaldi, attività che si è ritrovata con la porta finestra forzata, 526 euro scomparsi e anche con un Ipod rubato.

Il secondo negozio preso di mira è stato il ristorante pizzeria “Marechiaro”. Qui, sempre dopo la forzatura della porta d’ingresso, sono scomparsi un palmare e 50 euro. Il locale è stato poi danneggiato svuotandogli dentro il contenuto di un estintore. Il raid – che i carabinieri attribuiscono ai due minori – è proseguito alla “Caffetteria Matteotti”, sempre in via Matteotti. La serranda elettrica è stata forzata forse usando un piede di porco e dal negozio sono stati rubati altri 50 euro. Il registratore di cassa è stato dato alle fiamme e il nerofumo ha danneggiato l’interno dell’attività.

Infine, ad essere preso di mira a sassate è stato un negozio di borse, il “Vendome” sempre di via Matteotti, colpito con delle pietre ma i cui vetri hanno retto all’assalto. Proprio mentre era in corso il danneggiamento di questa attività commerciale i carabinieri della stazione di Cantù e del Radiomobile sono riusciti a bloccare i due ragazzi che ora sono sospettati per tutti e quattro i colpi.

La notte assurda della “Città del Mobile” non è finita qui: i due diciottenni infatti se la sono presa anche con i carabinieri, aggredendone tre ferendoli e rendendo necessario il trasporto al pronto soccorso. Ad un militare sono stati riconosciuti dieci giorni di prognosi per un trauma ad una gamba, ad un collega tre giorni per una testata al volto e all’ultimo carabiniere quindici giorni per una sospetta frattura ad un dito.

© RIPRODUZIONE RISERVATA