Vandali nei bagni della scuola, il preside li apre solo all’intervallo

Mariano Comense Il dirigente dello Jean Monnet agli studenti: «Stabilite regole di buon senso».In caso di urgenze saranno registrate entrate e uscite. I ragazzi annunciano un sciopero

Ieri mattina la riunione del comitato studentesco, oggi la protesta con il mancato ingresso in classe. Il Jean Monnet è ancora sotto i riflettori, dopo la rissa tra alcuni studenti a metà febbraio, in via Santa Caterina. Questa volta, per fortuna, si tratta di un episodio meno grave, anche se non è da sottovalutare. Nei giorni scorsi sono stati presi di mira i bagni del lotto giallo dell’istituto superiore cittadino. I vandali hanno danneggiato alcuni lavandini, rischiando di allagare il locale.

La circolare

Il dirigente scolastico Filippo De Gregorio, per porre fine alla situazione, ha deciso la chiusura dei bagni, scatenando la protesta degli studenti, che rischia di sfociare in uno “sciopero”. «Non abbiamo impedito agli studenti di recarsi nei bagni -spiega Di Gregorio -. Abbiamo solo stabilito delle regole, che sono anche di buon senso». Gli studenti del lotto giallo da giovedì possono utilizzare i servizi igienici nella fase iniziale delle lezioni, dalle 8 alle 8.15, e nel periodo dell’intervallo, dalle 10.55 alle 11.10.

Lotto giallo

«Ma se qualcuno ha la necessità di recarsi in bagno negli altri momenti, lo può fare basta che venga registrata la sua richiesta», dice Di Gregorio. Quindi via libera per casi di indifferibile e massima urgenza, con i docenti che possono autorizzare uno studente alla volta. Il richiedente chiederà alle collaboratrici scolastiche le chiavi dei servizi igienici e le riconsegnerà alle stesse una volta terminato il loro uso. Tale urgenza andrà annotata sul registro di classe. Il provvedimento sarà in vigore fino al termine dell’anno scolastico, il prossimo 8 giugno. Quindi i servizi igienici non saranno “off limits” ma potranno essere utilizzati con un controllo sulle uscite “fuori orario”, per provare a tenere a freno gli atti vandalici. Una decisione adottata anche per «l’esigenza di preservare l’integrità del patrimonio scolastico da gesti che comportino un costo per l’amministrazione», come si legge nell’ordinanza di chiusura.

«Nei danneggiamenti compiuti c’è la volontà di provocare i danni - aggiunge Di Gregorio -. Non si è trattato infatti di una sola azione, isolata ma di azioni a più riprese. E proprio per poter risalire agli autori dei gesti, abbiamo adottato la decisione». Tra gli studenti è serpeggiato il malumore che potrebbe portare al mancato ingresso questa mattina a scuola di alcune classi del lotto giallo. «Non userei la parola “sciopero” che riguarda situazioni ben più importanti -conclude il dirigente - Nella riunione con il comitato studentesco ho spiegato le ragioni dell’ordinanza ed ho garantito agli studenti che i bagni non sono vietati, ma che ci sono solo delle regole da rispettare».

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