Vandali nel parco delle piscine. Bruciata un’altalena nella notte

Cantù Struttura nell’area gioco per i bambini completamente distrutta dalle fiamme. L’assessore Cattaneo: «Indagheremo per cercare di risalire ai colpevoli». L’assessore Lapenna: «Spero che questi vigliacchi vengano presi»

Cantù

I vandali alzano il tiro: un intero gioco in legno per bambini è stato dato alle fiamme, nel parco del centro sportivo comunale di via Giovanni XXIII.

L’episodio, avvenuto nella notte tra domenica e ieri, ha costretto i vigili del fuoco a lavorare per circa un’ora per domare il rogo.

La sensazione dell’Amministrazione comunale - e non solo - è che, per compiere un danno del genere, il piromane abbia usato un liquido infiammabile, portandosi magari della benzina all’interno di una tanica.

I pompieri sono arrivati dal distaccamento di via Bolzano alle 2.20 circa di ieri. L’intervento è durato sino alle 3.15. L’area incenerita del parco è stata poi resa inaccessibile dal nastro giallo posizionato subito dopo l’intervento.

Le contromosse

Secondo il presidente del Tennis Cantù per scongiurare altri episodi del genere sarebbero necessari alcuni accorgimenti. «C’è un vialetto completamente al buio - fa notare Antonio Serrago - abbiamo già segnalato e attendiamo un intervento da parte del Comune. Da noi questa estate c’era stato un vandalismo sui campi in terra battuta: qualcuno aveva tracciato persino una svastica. Dopo c’erano stati ancora un paio di episodi. Sul lato di corso Europa c’è un cancello che si apre e si chiude in automatico a determinati orari, ma sul lato di via Giovanni XXIII no, c’è un cancelletto bianco sempre aperto».

Fermo restando che la recinzione non è così impossibile da scavalcare, per chi fosse comunque intenzionato ad entrare.

Ieri mattina, ricevuta la segnalazione da un conoscente, si è recato sul posto anche Andrea Lapenna, assessore al verde e ai parchi. «Ho verificato il disastro - scuote la testa - è incredibile: è rimasto solo qualche pezzo di ferro. Spero che questi vigliacchi vengano presi. Non parliamo di un pezzo di legno rotto: ci sono rimasto, a vedere una scena del genere. Si tratta senz’altro di un atto doloso. Viene da pensare che per ridurlo in questo modo, si siano portati una tanica di benzina o del liquido infiammabile. Io giro per i parchi, a controllare che i giochi siano in ordine. Diciamo anche che il Comune dovrà spendere diverse migliaia di euro per quello che è stato combinato. Non mi ricordo che sia mai successo qualcosa del genere. Quanto a quel che è da sistemare, lo sistemeremo. Però un conto è un cancelletto basso aperto, un conto è dare fuoco in questo modo a un gioco per i bambini».

La videosorveglianza

Informato dell’accaduto anche l’assessore alla sicurezza Maurizio Cattaneo. «Faremo le nostre solite attività d’indagine - promette - e vedremo con la polizia locale, anche attraverso la videosorveglianza o con strumenti di questo tipo, di ricostruire quanto accaduto. E di capire anche dai vigili del fuoco cosa sia successo esattamente. Anche se in questo caso si può immaginare che sia un incendio doloso. Sappiamo che alcuni lampioni non funzionano: l’altro giorno abbiamo fatto un sopralluogo, stiamo valutando una futura illuminazione a led. Ma non sono nella zona dell’incendio».

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