Vedono il ladro e chiamano i carabinieri, preso mentre cerca di entrare in una casa

Mariano Comense Arrestato in via Carducci un italiano in trasferta dalla provincia di Torino. I militari lo hanno trovato sul balcone al primo piano di un condominio con un flessibile

Chiamare il 112 quando si sospetta la presenza di un ladro, anziché postare le foto sui social, può talvolta sortire l’effetto sperato. Come è avvenuto sabato sera, quando i carabinieri della tenenza di Mariano con i colleghi della stazione di Lurago d’Erba sono riusciti a scongiurare un furto in abitazione e ad arrestare il mancato ladro. L’intervento dei carabinieri risale alle 20 di sabato quando, alla centrale operativa, arriva la segnalazione di un possibile furto all’interno di un appartamento in un condominio di via Carducci.

La segnalazione

La centrale decide di far intervenire due pattuglie, una delle quali si trovava poco distante dalla zona della segnalazione ed è arrivata in una manciata di minuti. Giusto in tempo per non lasciare alcuno scampo al malvivente, quasi certamente informato dell’arrivo dei carabinieri da un complice che - lui si - si è invece volatilizzato.

Appena arrivati sul luogo della segnalazione i carabinieri hanno iniziato a illuminare con la torcia l’abitazione dov’erano stati notati i movimenti sospetti e hanno sentito dei rumori provenire dal balcone. Quindi, sopraggiunta anche l’altra pattuglia, hanno di fatto bloccato ogni possibile via di fuga al ladro che, capito di essere ormai in trappola, ha deciso di arrendersi.

L’arresto

Per farlo scendere dal balcone i militari hanno recuperato una scala e, una volta a terra, lo hanno ammanettato e caricato a bordo di una delle auto. I successivo sopralluogo ha permesso da un lato di accertare che il ladro aveva già tentato di forzare le due porte finestre dell’appartamento che voleva svaligiare. Dall’altro che il malvivente girava con un vero e proprio armamentario, il kit completo del perfetto scassinatore: in uno zaino gli hanno trovato un flessibile a batteria con diversi dischi per tagliare ogni genere di materiale e poi un martello, un tronchesino e pure una ricetrasmittente con tanto di auricolare, con la quale - quasi certamente - era in contatto con il complice.

In cella di sicurezza, in attesa di essere processato oggi con rito direttissimo, è così finito Luigi Massa, 44 anni, originario di Moncalieri ma residente a Nichelino, in provincia di Torino. Un ladro in trasferta, come la maggior parte dei malviventi che stanno mietendo colpi in tutta la provincia.

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