Vighizzolo allagata, non è mai finita. Como Acqua: «Evento eccezionale»

Maltempo a Cantù Frazione disastrata per l’ennesima volta tra sabato e lunedì sera, nonostante i lavori. «Potenziata la capacità di deflusso della rete: mitigati così i danni». Il nodo: una sola vasca attiva

Cantù

I lavori di potenziamento della rete fognaria di Vighizzolo sono stati importanti, ma di fronte all’enorme quantità d’acqua venuta giù in poche ore non potevano farcela. Un evento eccezionale, tanto che il Comune ha avviato la proceduta per chiedere il riconoscimento da parte della Regione dello stato di calamità naturale e sta raccogliendo le segnalazioni dei cittadini sui danni subiti.

Ma gli eventi eccezionali, negli ultimi anni, si stanno moltiplicando. Tanto che, ha anticipato l’assessore Maurizio Cattaneo «nel caso si ripetano chiederemo a Como Acqua di valutare se siano necessari ulteriori interventi». Tra le zone più colpite dai nubifragi degli ultimi giorni proprio Vighizzolo, dove sabato si sono allagate abitazioni e negozi. Lunedì sera s’è replicato, e ancora piazza Piave è tornata a veder salire il livello dell’acqua. Ad alimentare il malumore dei residenti, il fatto che solo pochi mesi fa si siano conclusi gli interventi di rifacimento della rete fognaria da parte di Como Acqua, che si sperava potessero essere risolutivi. Così era stato detto, che la chiusura del centro per lavori era una disagio necessario per un vantaggio maggiore.

Precipitazioni anomale

Così non è stato, ma l’assessore ai Lavori Pubblici Maurizio Cattaneo si dice certo che «se non fossero stati eseguiti questi lavori i danni sarebbero stati molto peggiori». Lo conferma anche Como Acqua: «Gli interventi effettuati negli ultimi due anni sul comparto urbano di Località Vighizzolo, per un importo complessivo di oltre 2 milioni di euro, hanno avuto l’obiettivo di ristrutturare il sistema fognario a partire dalla zona di via Pitagora-via Isonzo, la quale risultava essere la strozzatura che impediva il corretto deflusso delle acque provenienti da piazza Piave.

I lavori si sono conclusi lo scorso mese di gennaio e hanno comportato, in alcuni casi, un raddoppio delle dimensioni delle condotte». Ma, prosegue la società, è raddoppiata anche l’acqua in entrata nelle condotte: «Si evidenzia come nella zona del Canturino e su tutta la Provincia si siano abbattuti fenomeni del tutto eccezionali che hanno riversato sul territorio sino a 100mm di pioggia in meno di un’ora, con intensità di punta pari a 300mm/h. La rete fognaria, pur potenziata nella sua capacità di deflusso per poter far fronte a fenomeni meteorici intensi, può sicuramente mitigare gli impatti più dannosi sul territorio, tuttavia non può far fronte da sola a piogge di intensità eccezionale come quella degli ultimi giorni».

Una equestrata e una da ultimare

Punto critico, il mancato apporto del sistema delle vasche di laminazione, creato in via Mentana proprio per scongiurare che Vighizzolo finisca a mollo. Oggi però solo una su tre è operativa.

Come ha confermato Cattaneo, la prima è ancora danneggiata e sottoposta a sequestro da parte della procura, dopo la tragedia della scorsa primavera, quando Mario Porro, 66enne volontario del carnevale, era precipitato nella roggia gonfiata dal maltempo, venendo trascinato via dalle acque impetuose che non gli avevano lasciato scampo.

La terza, invece, non è ancora completata, per un intoppo nell’erogazione dei contributi necessari alla sua realizzazione. L’obiettivo, quindi, sbloccare entrambe quanto prima. Perché gli eventi eccezionali si stanno facendo normali.

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