Aggressione nei boschi: c’era un bivacco. Spuntano le immagini dell’auto in fuga

Fino Mornasco Dimesso dall’ospedale uno dei due stranieri feriti, l’altro resta molto grave. Indagini in corso. L’ipotesi più probabile: scontro tra bande nell’ambito dello spaccio di droga

Uno dei due marocchini aggrediti nella serata di sabato nel bosco di Fino Mornasco è stato dimesso dall’ospedale Sant’Anna dove era ricoverato.

È già stato anche sentito dai carabinieri della stazione del paese che stanno lavorando alle indagini con i colleghi del Nucleo radiomobile della Compagnia di Cantù. L’amico, sempre marocchino, ancora non identificato (era senza documenti) è ricoverato in gravi condizioni, nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Varese.

La ricostruzione

I due, occorre ricordare, intorno alle 19 della serata di sabato erano stati aggrediti nel bosco attorno a via Campagnola da almeno quattro o cinque persone, tutte armate di spranghe (o comunque di oggetti contundenti) e di coltelli. Entrambi i feriti riportavano infatti sia colpi inferti con un’arma da taglio, sia lesioni compatibili con un martello, una spranga o comunque un oggetto contundente.

Le indagini sono in pieno svolgimento, nel tentativo di ricostruire l’accaduto in un ambito che dovrebbe comunque essere quello dello spaccio nei boschi, verosimilmente in un’area che era contesa tra due bande diverse messe in difficoltà dopo i recenti blitz dei “Cacciatori”.

Non c’era stupefacente

I carabinieri hanno anche trovato materialmente il punto dell’aggressione, ovvero un bivacco nel bosco dove sono stati rinvenuti chiari segni di colluttazione e abiti sporchi di sangue. Nel bivacco non sono invece state trovate sostanze stupefacenti.

Ma c’è dell’altro, perché i malviventi in fuga – sospettano i carabinieri – potrebbero essere gli stessi che poco dopo, nei pressi dell’imbocco dell’autostrada A9 sempre a Fino Mornasco, sono stati protagonisti di un piccolo incidente viabilistico. Il conducente della seconda vettura, che è un uomo italiano di Luisago, sarebbe poi stato minacciato con una pistola da almeno un uomo che era a bordo dell’auto, vettura che è poi ripartita a tutta velocità. Anche questo signore è già stato sentito dai carabinieri della Compagnia di Cantù.

Infine, si è appreso ieri, ci sarebbe anche un video che avrebbe ripreso l’auto in fuga, non è dato sapere se in modo nitido o meno. Un ulteriore elemento su cui i militari dell’Arma stanno focalizzando l’attenzione nella speranza di dare un volto alla barbara aggressione avvenuta sabato sera nei boschi dello spaccio a Fino Mornasco. A lanciare l’allarme erano stati alcuni residenti che avevano allertato il 118. Il ferito più grave era poi stato portato in elicottero all’ospedale di Varese dove ancora si trova in gravissime condizioni nel reparto di Terapia Intensiva.

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