Altre proteste per gli eventi serali: «Le regole ci sono, un po’ di pazienza»

Cernobbio. Un video social ha scatenato le polemiche tra chi critica e chi invece sopporta. Il sindaco Monti: «Daremo incarico a un professionista per monitorare l’impatto acustico»

Cernobbio

«Tra fuochi d’artificio, matrimoni ed eventi musicali c’è meno casino a Milano. Eppure in casa ho finestre e tapparelle chiuse».

Un post con video a corredo (da 7.500 visualizzazioni) affidato al profilo facebook “Sei di Cernobbio se...L’originale” ha riaperto il dibattito in città sulla (pacifica) convivenza tra residenti ed eventi estivi, non solo quelli rubricati alla voce sensibile legata ai fuochi d’artificio.

Una settantina i commenti tra favorevoli e contrari (tanti) ai contenuti del post che comunque in vista del mese clou della stagione turistica - agosto - ha dato modo anche al sindaco Matteo Monti di ribadire le regole, ricordando che il Comune sta lavorando ad un regolamento sullo sparo fuochi che inevitabilmente - calendario alla mano - sarà operativo dal 2026. «Siamo in estate, che dura solo tre mesi. Poi ci aspettano nove mesi di letargo. Un po’ di pazienza», si legge in uno dei commenti, peraltro tra i più gettonati coi suoi 48 like. «Come non posso fare rumore io dopo le 22 a casa mia per non disturbare i vicini, la stessa legge dovrebbe valere per gli eventi pubblici”, ha ribadito il promotore del post. A stretto giro è però arrivata la replica di un altro residente, il quale ha fatto notare che “quando ha deciso di venire ad abitare a Cernobbio sapeva benissimo che complice la bella stagione si organizzazione eventi all’aperto, grazie ai quali c’è gente che campa».

Di fronte a questo frizzante dibattito non poteva mancare il commento del sindaco Monti che ha fatto notare come «sia per lo sparo fuochi che per la musica esistono deroghe che vengono di volta in volta autorizzate». Per quanto riguarda la musica, il limite orario massimo consentito - come rimarcato dal primo cittadino - è rappresentato dalle 22.30. Da quell’ora in poi occorre diminuire i decibel. “Anche in questo caso esistono deroghe come quelle concesse per i giovedì dell’Onda, con la musica autorizzata sino a mezzanotte e mezza il giovedì e sino a mezzanotte la domenica - le parole di Monti -. Ho letto i contenuti del post e le riposte di molti residenti. Mi limito a far osservare che le tre dimore interessate dagli eventi - Villa d’Este, Villa Pizzo e Villa Erba - portano un indotto economico rilevante al territorio. E’ chiaro che l’attenzione resta alta da parte del Comune. Siamo stati i primi ad esempio ad introdurre una Commissione di vigilanza per i grandi eventi, così da avere sotto stretta osservazione tutte le autorizzazioni ed i passaggi che portano all’organizzazione degli eventi stessi. Anticipo che entro la fine dell’anno daremo un incarico ad un professionista per monitorare l’impatto acustico che creano anche queste deroghe».

In vista del secondo dei giovedì dell’Onda, dopo la pausa del mese di luglio, il sindaco ha invitato ad utilizzare “l’autosilo di Villa Erba per la sosta e la navetta serale gratuita che dalle 18.30 a mezzanotte e mezza contempla sei fermate, con partenza e arrivo in piazza Mazzini”.

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