Assembramenti e schiamazzi
Bar chiuso 15 giorni a San Fermo

Nuovo provvedimento della Questura contro “La Chicchera”. I gestori: «Non possiamo controllare tutti, il nostro non è un postaccio»

Altra chiusura per il bar “La Chicchera”, lungo la provinciale Garibaldina al confine tra San Fermo e Cavallasca.Venerdì sera è scattato il provvedimento firmato dal questore di Como per la sospensione della licenza e la chiusura dell’esercizio per 15 giorni.

«Il provvedimento è scaturito a seguito di fatti incompatibili con l’ordinato svolgimento del vivere sociale e della sicurezza pubblica, avvenuti all’interno del locale e nelle immediate vicinanze – si legge nella nota della Questura - nonché di disturbo dell’occupazione o del riposo delle persone. Si rappresenta che il provvedimento ha finalità preventive e prescinde da qualsiasi colpa dei titolari del pubblico esercizio».

A fine maggio il locale era stato fatto chiudere per 3 giorni dopo che agenti della polizia di Stato, sempre un venerdì sera, insieme a quelli della polizia locale avevano riscontrato delle gravi violazioni della normativa per contenere la diffusione del contagio da Covid.

In particolare il mancato rispetto delle disposizioni sul distanziamento sociale. In quel frangente era scattata la sanzione di 280 euro e la chiusura per 3 giorni. La nuova chiusura disposta dal questore riguarda delle questioni più volte emerse da quando il bar a febbraio.

La sera si accendono gli animi, questo anche prima del coronavirus, e questo è successo anche venerdì sera quando nel locale è entrato anche un avventore ubriaco. I titolari da tempo hanno insonorizzato il locale e messo un cartello all’esterno in cui si chiede ai clienti di non fare schiamazzi.

«Il nostro bar non fa nulla di più di altri locali – spiegano i gestori annunciando ricorso – . I motivi della chiusura? Su 13 clienti una volta ne hanno trovati 6 che hanno avuto problemi con la giustizia, ma noi gestori non possiamo sapere la loro situazione giudiziaria».

«Se un cliente si comporta in modo civile è sempre ben accetto nel locale. Se si comporta male, lo sbattiamo fuori. Venerdì avevamo chiamato i carabinieri. Il nostro bar non è un postaccio».

(Paola Mascolo)

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