Balù, cresciuto in famiglia, impazzito all’improvviso. Ecco chi è il cane che ha azzannato la bimba

Lipomo Il meticcio di dieci anni ha morsicato la bimba salvata dalla bisnonna. È stato soppresso

Una vicenda drammatica quella avvenuta nella mattinata di venerdì, che in un attimo ha rischiato di trasformarsi in tragedia sul terrazzo di un appartamento del piccolo condominio in via degli Alpini. La vicenda è quella della bimba di tre anni salvata dalla bisnonna prontamente accorsa quando il cane di famiglia ha azzannato la piccola.

La bambina si trovava a casa della bisnonna stava giocando davanti a Balù, il cane di famiglia, un meticcio simile a un pastore tedesco di grossa taglia di 10 anni del peso di circa 40 chili. Un fedele amico entrato in famiglia praticamente da sempre essendo arrivato ancora un cucciolotto di circa un mese durante una vacanza a Bagheria, in Sicilia.

L’animale, che è sempre stato trattato bene ed è cresciuto tra volti e comportamenti conosciuti, ha improvvisamente avuto una reazione imprevista spalancando la bocca e azzannando la bambina alla testa. La piccola ha urlato richiamando l’attenzione della bisnonna che era vicina e ha prontamente afferrato il cane per il collare, spostandolo con forza dalla piccola che sanguinava e piangeva, salvandola così dall’improvvisa e feroce aggressione dell’animale dalle conseguenze impreviste.

Non si sa cosa abbia scatenato la sua aggressione. Una reazione inaspettata e mai accaduta prima, che ha provocato diverse ferite alla piccola. La bisnonna, ha immediatamente chiamato il 118, i carabinieri, intervenuti con una pattuglia della stazione di Albate, e altri familiari (la nonna e la mamma della bimba) tutti accorsi sul posto in pochi minuti.

A quel punto la piccola è stata immediatamente medicata e poi portata in ospedale insieme alla mamma. Quando la bisnonna e il cane sono rimasti soli in casa, secondo il racconto della donna, l’animale avrebbe provato ad aggredire anche lei mentre stava provando a ripulire alcune macchie di sangue sul pavimento. È stato allora che la donna ha afferrato un coltello da cucina sul tavolo e ha colpito per tre volte Balù, uccidendola, prima di chiedere a sua volta aiuto. Fortunatamente le condizioni della piccola ricoverata all’ospedale Sant’Anna non destano preoccupazione anche se i medici hanno dovuto applicarle alcuni punti di sutura per curare le ferite.

Una brutta vicenda quella vissuta dalla piccola e dalla sua famiglia, che fortunatamente si è conclusa con tantissimo spavento, e con ferite per le quali sono iniziate le adeguate cure.

© RIPRODUZIONE RISERVATA