Blevio, il paese che si “sbriciola”: trenta persone fuori casa

Continuano i lavori di ripristino. Il sindaco: «Un mese per la normalità». Situazione difficile anche a Torno con 19 sfollati. Riaperta la Lariana

Blevio

Tra Blevio e Torno quarantanove persone - 30 a Blevio e 19 a Torno - hanno dovuto lasciare le rispettive abitazioni tra la prima alluvione lampo della notte tra il 9 e il 10 settembre e quella di quarantotto ore fa, tuttora in essere, considerato che anche ieri soprattutto nel primo pomeriggio si sono registrate in zona abbondanti precipitazioni.

Nel frattempo alle 20 l’ex statale Lariana - come comunicato dall’Amministrazione provinciale - è stata liberata dal materiale ed ha potuto riaprire al traffico «con alcuni sensi unici alternati regolati da semaforo a Blevio e Torno». Oggi sono previste, anche in presenza del traffico veicolare, ulteriori opere di messa in sicurezza, incluso il lavaggio della sede stradale.

Blevio e Torno sono, per quanto concerne il lago e le valli adiacenti, i Comuni più colpiti da questo eccezionale evento meteo, forte di oltre 170 millimetri di pioggia caduti in una manciata di ore. Gran parte delle persone evacuate si concentrano in quel di Blevio a Sopravilla, la frazione simbolo dell’alluvione del luglio 2021. E proprio la Valle di Sopravilla si è ingrossata a dismisura, allargando ulteriormente il proprio fronte di una decina di metri e spazzando via cavi a strappo e una larga parte del sistema di allerta predisposto - a quella che si riteneva una distanza di sicurezza del Comune. «Ci vorrà un mese per riportare la situazione ad un minimo di normalità», ha rimarcato il sindaco Alberto Trabucchi, al termine di una lunga call con Regione Lombardia. «Un mese solo per ripristinare quanto questa ennesima alluvione ha riversato in ampie zone del paese. Cito Sopravilla, Girola e così Meggianico dove potenzialmente tra qualche giorno le prime persone potrebbero rientrare a casa - rimarca il primo cittadino -. Ora però occorre intervenire prontamente liberando briglie, materiale e garantendo una normalità, per quanto possibile, a chi è fuori casa ed a chi sta vivendo quest’altra situazione difficile».

I danni legati alla somma urgenza ammontano ad 1 milione di euro, che si somma ai 500 mila euro dei danni causati dell’alluvione tra il 9 e il 10 settembre. Al lavoro ci sono le imprese allertate dal Comune, la stessa Amministrazione comunale e così i volontari della Protezione civile (encomiabile il loro impegno). Lungo la provinciale sono intervenute in forza le imprese allertate dall’Amministrazione provinciale. Quanto alla Protezione civile, Villa Saporiti ha dato conto di circa 120 volontari mobilitati in questi giorni.

Una citazione d’obbligo va anche ai vigili del fuoco, sempre in prima linea in caso di emergenza. Una situazione dunque di estrema difficoltà, quella vissuta da Blevio, dove nel tardo pomeriggio è stata ripristinata la linea idrica, comune comunicato dal Comune, grazie all’intervento dei tecnici di Como Acqua.

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