Altro blitz nei boschi della droga. Presi due pusher mentre tentavano di fuggire

Fino Mornasco Sequestrate dosi di cocaina, eroina, hashish e bilancino. Poi duemila euro in contanti e 150 franchi svizzeri. Previsti altri controlli

Continuano con intensità i controlli nelle aree boschive della provincia di Como, con impegnati i carabinieri e anche gli Squadroni Cacciatori che sono appunto specializzati nelle perlustrazioni delle zone impervie. Il bilancio dell’ultimo giri di controlli è stato notevole, con due persone arrestate e condotte al Bassone e un buon quantitativo di sostanza stupefacente rimasta nelle mani dei militari dell’Arma.

L’ispezione

Ad essere pattugliato e ispezionato, nella giornata di giovedì, è stato il bosco che circonda Fino Mornasco.

Impegnati come detto gli Squadroni Cacciatori e il carabinieri della stazione del paese. Ad essere sorpresi nei pressi di un bivacco, venendo poi arrestati, sono stati un uomo di 33 anni originario dell’Afghanistan e un giovane di 25 anni del Marocco. Entrambi, Wali Gull (afghano) e Yosif Alone, marocchino, sono stati iscritti sul registro degli indagati con l’ipotesi di reato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. I due sono senza fissa dimora e sono stati portati in carcere dove nelle prossime ore verranno sentiti dal giudice delle indagini preliminari di Como. Il fascicolo che li riguarda è stato aperto dal pubblico ministero Mariano Fadda in seguito alla segnalazione dei carabinieri di Fino Mornasco.

Da quanto è stato possibile ricostruire, i sospettati - alla vista del personale dell’Arma – hanno tentato di darsi alla fuga sfruttando la fitta vegetazione, ma sono stati comunque raggiunti e bloccati anche grazie al dispositivo di accerchiamento che era stato in precedenza predisposto dai carabinieri.

Perquisizione

La successiva perquisizione ha permesso di rinvenire e sequestrare un notevole quantitativo di droga, per la precisione circa 55 grammi cocaina, 95 grammi di eroina e 35 grammi di hashish, oltre a telefoni cellulari, ad un bilancino di precisione e al materiale utilizzato per il confezionamento delle dosi. I carabinieri hanno anche trovato in possesso dei due pusher del bosco denaro contante (circa 2.000 euro e 150 franchi svizzeri) che gli inquirenti ritengono essere il provento dell’attività di spaccio.

«Nel corso dei prossimi giorni – hanno fatto sapere i militari della Compagnia di Cantù con una nota giunta ieri in redazione – i controlli proseguiranno con la medesima intensità, con l’impiego di personale sia delle stazioni dei carabinieri sia degli Squadroni “Cacciatori”».

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