Brunate, il paese senza giornali e riviste: «Perso un servizio essenziale»

Il caso Numerosi residenti lamentano l’assenza di una rivendita dove acquistare i quotidiani. L’impegno del sindaco Rizzi: «Incontrerò i negozianti per trovare una soluzione al problema»

Non è un paese in cui arrivano i giornali, niente quotidiani e riviste a Brunate. «Come facciamo? Chi non scende a Como, come le persone anziane, come può prendere il giornale? E’ da diverse settimane che il bar, in cui fino a qualche settimana fa trovavamo La Provincia per poterla acquistare, non fa più questo servizio». La segnalazione arriva direttamente da alcuni brunatesi che si sono visti togliere un servizio importante, quello di avere a disposizione quotidiani e riviste per poter essere informati.

Chiudono i negozi

A Brunate negozi non ce ne sono quasi più, la merceria di Salvatore Pinio, in via Pietro e Maurizio Monti, nella via delle attività commerciali brunatesi, a due passi dalla funicolare, chiuderà a fine anno, giornali e riviste non hanno più un punto di rivendita e in prospettiva a Brunate resterà solo il minimarket, (che eventualmente potrebbe rivendere i giornali) a meno che qualcuno non si faccia avanti e voglia continuare l’attività che da 50 anni è stata portata avanti da Salvatore Pinio nel suo negozio che è più di una merceria. Bar, ristoranti, strutture ricettive ce ne sono parecchie, ma per la gente di Brunate o per chi di passaggio ha bisogno di qualcosa – come appunto un quotidiano o una rivista – non c’è possibilità di trovare quel che serve.

Le esigenze

Sebbene oggigiorno molti leggano il quotidiano nell’edizione digitale, sempre più diffusa, il formato cartaceo del nostro quotidiano è un’abitudine ed un elemento importante che accompagna le giornate di molte persone. Non trovare più La Provincia alla mattina per leggere le notizie è qualcosa a cui i cittadini, soprattutto quelli che non scendono a Como per studio o lavoro, non vogliono accettare.

Tanto è disagevole non avere il quotidiano in paese che è scattata anche una segnalazione al sindaco. «Purtroppo come Comune non possiamo obbligare nessuno a rivendere i giornali – spiega il sindaco Simone Rizzi – settimana prossima avrò un incontro con i commercianti e cercheremo di trovare una soluzione per tornare a garantire il servizio».

La Provincia potrebbe arrivare alla stazione di monte della funicolare, basterebbe che l’esercente che vuole fare da rivendita andasse a prendere le copie quotidianamente e che le distribuisse nel suo negozio riportando così il paese di Brunate, meta turistica con molto passaggio sia in estate, sia in inverno, ad essere luogo in cui arrivano i giornali e in cui i cittadini alla mattina possono acquistare la loro copia, senza dover scendere a Como, o spostarsi in un paese confinante.

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