Bus strapieni e corse saltate. Gli studenti: «Incubo sul C40»

Tavernerio Una mamma ha raccolto le segnalazioni dei disservizi. «Per tornare da Como spesso non c’è posto». Asf conferma i problemi

Andare a scuola, studiando sul campo l’Odissea, il grande poema omerico. Per molti ragazzi che frequentano le scuole superiori a Como e a Erba queste prime settimane di trasporto pubblico verso gli istituti superiori si sino trasformate veramente in un’odissea quotidiana di ritardi, bus strapieni che non si fermano e corse saltate.

Nel mirino le corse della linea C40 dell’Asf Autolinee, percorso che collega Como a Erba e a Lecco. A denunciare quanto sta succedendo ormai da venti giorni (le scuole sono infatti iniziate lo scorso 12 settembre) sono mamme e papà di numerosi ragazzi che abitano lungo il percorso del C40: alunni di Tavernerio, Lipomo, Albese con Cassano e Albavilla.

Le lamentele

A farsi portavoce della protesta e a chiedere che si faccia qualcosa è Federica Santini, una mamma residente a Tavernerio, il cui figlio va a scuola al Cias di via Sirtori, a Como. Ma, come sottolinea, il problema non è certamente solo del figlio, ma di centinaia di ragazzi che frequentano le scuole sia a Como, dagli istituti tecnici ai licei del centro città, che a Erba. In questo caso però non è vero che mal comune, mezzo gaudio: mal comune diventa piena rabbia degli alunni stessi e delle loro famiglie.

I racconti dei disservizi sono molteplici sia nei percorsi di andata che in quelli di ritorno. Partiamo dalla mattina, quando gli alunni hanno la necessità, giustamente, di arrivare puntuali al suono della campanella della prima ora. «Alla mattina per andare a Como e per riuscire ad arrivare in tempo a scuola bisogna prendere il bus alle 6.50 – raccontano queste mamme – Le corse che passano in centro a Tavernerio tra le 7.15 e le 7.30 sono tutte piene: parliamo di almeno quattro corse, che viaggiano sempre con ritardo e, quando sono i bus pieni, non caricano più. Al massimo si riesce a salire a malapena sull’ultima corsa. Il problema diventa ancor più gravi per quelli di Lipomo e per le fermate successive: non li caricano più. Alcune corse poi addirittura non passano».

Al rientro pomeridiano altro giro e altra corsa e il caos si genera alle fermate di via Dottesio e di San Martino. «I ragazzi che escono da scuola dovrebbero prendere il bus per il rientro alle 14.06 – prosegue questa mamma nel racconto – ma è il bus è sempre strapieno. La corsa delle 14.11 non è mai passata. I ragazzi se va bene riescono a salire sulla corsa delle 14.29 altrimenti devono attendere quella delle 14.40. Stessi problemi anche a Erba: i ragazzi del liceo Carlo Porta, che si trova a Erba Alta (Villa Amalia) al ritorno non riescono a salire perché i bus che salgono dalla stazione sono già strapieni». Le mamme raccontano di disagi continui da inizio anno, acuiti soprattutto in quest’ultima settimana che non esitano a definire drammatica. Al centro delle corse saltate sono probabili le questioni di lavoro tra autisti e azienda, anche se la questione sembrava rientrata. Restano però i problemi è di gestione e di capienza.

Da Asf confermano che negli ultimi giorni sono giunte segnalazioni sulle fermate del C40 per via Dottesio e San Martino: l’azienda assicura attenzione e un monitoraggio della situazione.

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