Carlo Acutis, il santo dei millennial a Maccio

Villa Guardia, grande attesa per l’arrivo della reliquia in programma per domani alle 21. Il parroco don Zuffellato: «Il nostro modo per fare Halloween insieme ai ragazzi del paese»

Villa Guardia

Altro momento epocale per la comunità del santuario di Maccio e per tutti i fedeli comaschi: domani sera, 31 ottobre, una reliquia di Carlo Acutis, proclamato santo il 7 settembre scorso da Papa Leone XIV, arriverà a Maccio da Assisi, dove è sepolto colui che quando fu fatta richiesta della reliquia era ancora “beato”.

La reliquia, sarà di tipo tessile, verrà accolta in Oratorio con una piccola cerimonia che avrà inizio alle 21, in cui si ricorderà la figura di Carlo Acutis, primo santo “millennial”. Acutis nacque nel 1991 e morì il 12 ottobre 2006, usò le sue capacità informatiche per creare una mostra virtuale sull’Eucaristia e diffondere la fede, lasciando un profondo segno come esempio di santità semplice e vicina ai giovani, per quello è già diventato il patrono di Internet.

Interessante notare che la reliquia arriverà a Maccio nella sera di Halloween, festa che da oltreoceano mette in evidenza la vigilia di Tutti i Santi e che come festa laica si aggiunge ai festeggiamenti religiosi del 1 novembre, Ognissanti.

«E’ il nostro modo di fare Halloween – spiega don Gigi Zuffellato, parroco di Maccio – un modo che guarda alla vita, e quella di San Carlo Acutis ha tanto da dire a tutti noi, in particolar modo ai giovani. Per questo la reliquia sarà posizionata nella cappellina dell’Oratorio, come già previsto quando mesi fa fu fatta richiesta alla Curia. Poi nel giorno dei Santi ne parleremo durante le celebrazioni».

La reliquia di San Carlo Acutis era stata richiesta alla Curia di Como dalla parrocchia di Maccio quando, per la scorsa festa di Pasqua, fu realizzata la nuova cappellina in Oratorio, un luogo vicino al Santuario dove potersi raccogliere in preghiera all’interno dell’oratorio intitolato a San Giovanni Bosco.

La reliquia tessile sarà collocata nella cappellina dove è già stato creato il dipinto contenente lo spazio per la reliquia. Anche la cappellina, realizzata da diversi volontari e con le decorazioni pittoriche di Annalisa Vigani, una vergine consacrata di Bergamo che ha già avuto modo di lasciare la sua arte nel Santuario con due opere, racconta una storia speciale e bella.

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