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Venerdì 31 Ottobre 2025
Casnate, rubano in una casa e insultano il vicino
L’allarme Serata agitata in via Roma, con tre persone sorprese dopo un furto. Il testimone: «Uno di loro mi ha risposto di farmi i fatti miei»
Casnate con Bernate
Ladri rubano in un appartamento e mandano a quel paese un testimone.
Il colpo si è consumato alle 18.20 di mercoledì sera, quando ha iniziato a risuonare l’impianto d’allarme di un appartamento situato al piano terra di una palazzina in via Roma alle porte del centro storico. L’antifurto ha richiamato l’attenzione di un vicino di casa. Non appena si è avvicinato alla finestra del bagno, ha sentito un rumore di vetri infranti.
L’allarme
«Ho guardato con più attenzione oltre la mia finestra – spiega il testimone – Ho notato nella casa del vicino una tapparella alzata e delle luci in movimento». Altri residenti si sono affacciati dalle finestre e dai balconi, per tentare di capire cosa stesse accadendo.
«Dopo neanche un paio di minuti dal risuonare dell’allarme, vedo fuggire tre persone proprio dal balconcino dell’appartamento che stanno osservando – prosegue il casnatese – Sono saltati in giardino, hanno scavalcato la recinzione perimetrale e infine sono usciti in strada». Due erano incappucciati, uno era a volto scoperto e indossava un piumino. Il testimone non ha avuto timore di loro, anzi ha addirittura urlato cosa stessero facendo. In tutta risposta è stato insultato. «Ha parlato soltanto uno di loro dicendo di farmi i fatti miei, aveva uno spiccato accento dell’est europeo – ricorda e poi precisa – In realtà ha usato un’espressione più colorita».
Tanta sfrontatezza non ha intimorito il testimone, che li ha “minacciati” di chiamare la polizia. La risposta del ladro è stata ancora più arrogante della precedente.
«Mi ha detto: “Chi se ne frega, fallo pure”». Peccato che poi i tre abbiamo iniziato a correre a perdifiato, siano saliti su un’automobile di colore blu (quella della foto qui a fianco) parcheggiata lungo la via e abbiano avuto talmente tanta foga di tagliare la corda, da sgommare.
Dopo pochi minuti sono intervenuti i carabinieri. «Non appena i tre sono saliti in macchina, ho chiamato 112» precisa il testimone. Probabile che anche altri residenti nella palazzina abbiano impugnato il cellulare e dato l’allarme. Un gesto che non solo dimostra uno spiccato senso civico, ma è assolutamente prezioso per consentire alle forze dell’ordine d’intervenire tempestivamente nel caso in cui venga commesso un reato. La risposta dell’Arma non si è fatta attendere.
La pattuglia intervenuta ha perlustrato la zona, i militari hanno quindi effettuato un lungo sopralluogo nel condominio, per verificare se fossero state “visitate” altre abitazioni oltre a quella al piano terra. In via di quantificazione l’ammontare dei danni arrecati e il bottino totale.
Bottino da quantificare
L’invito delle forze dell’ordine è chiamare sempre il 112 quando si notano rumori e movimenti strani, è importante anche dotare le proprie case d’impianti d’antifurto: mercoledì proprio il risuonare dell’allarme ha attirato l’attenzione del vicino che ha chiamato i carabinieri.
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