Cernobbio, multe per la sosta vietata: «Ce lo chiedono i residenti»

Il sindaco Monti e la linea dura dopo le proteste di chi abita nelle zone prese di mira

Cernobbio

«Spiace che ci siano andati di mezzo anche alcuni residenti, ma quello che stiamo applicando è il pugno di ferro che molti di loro hanno reclamato sin dall’inizio della stagione turistica rivolgendosi direttamente ad amministratori e polizia locale oppure dando libero sfogo dalle proprie opinioni sui social». Con queste parole il sindaco Matteo Monti ha dato conto del nuovo bilancio della polizia locale sul tema sensibile della “sosta selvaggia” delle auto, posti dei residenti inclusi. Bilancio che il 1° maggio, con la colonnina sopra i 27 gradi e dunque con una pacifica invasione di turisti (gran parte dei quali all’insegna della “gita fuori porta”) ha contato 32 sanzioni e 2 auto rimosse con il carro attrezzi, che dunque è tornato in azione dopo il sabato di controlli del 26 aprile scorso. Il totale delle sanzioni elevate supera i mille euro, cui si aggiunge un’altra ventina di sanzioni elevate dagli ausiliari della sosta.

I controlli hanno interessato via dell’Orto, ma anche via Libertà a Rovenna, frazione in cui anche in Consiglio comunale è stato più volte segnalato il tema della sosta selvaggia, conseguenza diretta spesso dell’overtourism. Lo stesso ex sindaco Simona Saladini ha invocato in Consiglio comunale controlli serrati. «Siamo solo all’inizio della stagione turistica, ma il tema delle soste selvagge è già stato affrontato di petto - rimarca ancora il primo cittadino - Nelle scorse settimane si era aperta una polemica piuttosto accesa per le auto immortalate in divieto di sosta in via Garibaldi, laddove sino al 1° marzo c’erano gli stalli blu. In quel caso i nostri agenti erano intervenuti, poi però nel corso del pomeriggio altre auto erano state lasciate in quel punto. Questo per dire che è impossibile monitorare l’intera cittadina da mattina a sera inoltrata». I controlli proseguiranno nei prossimi giorni.

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