Cernobbio, nuove regole per i fuochi: più brevi e meno potenti

Eventi serali Approvato l’atto di modifica del piano di zonizzazione acustica. Le autorizzazioni per gli spettacoli sono 47, ma saranno più “contenuti”

Sono 47 le autorizzazioni per spettacoli pirotecnici che il Comune ha rilasciato per l’anno in corso, 23 dei quali riconducibili a Villa Erba e 13 a Villa d’Este. A fronte di questo riscontro numerico la Giunta guidata dal sindaco Matteo Monti ha approvato un atto di indirizzo per la modifica del regolamento legato alla “Zonizzazione acustica”, dentro il quale la voce “spettacoli pirotecnici” rappresenta il piatto forte.

«Questo non significa che avremo meno spettacoli pirotecnici - fa notare il primo cittadino -. Sicuramente aggiornando il Piano di Zonizzazione acustica nell’ambito del nuovo Pgt potremo garantire maggior rispetto per quelle che sono le richieste di un minor impatto acustico da parte di numerosi cittadini. In che modo? Spettacoli più brevi, potrebbe essere una delle risposte d’acchito, ma anche minori emissioni sonore viste le nuove tecniche di sparo. Segnalo che dentro questa importante partita figurano anche gli eventi pubblici, come i concerti. In questo caso andrà definito un nuovo piano per le emissioni sonore, fermo restando anche in questo caso l’importanza di tali eventi».

Di sicuro per l’Amministrazione si tratta di un passo importante, ricordando che il tema degli spettacoli pirotecnici ha tenuto a lungo banco in campagna elettorale prima e attraverso una mozione del gruppo “Progetto Cernobbio”, guidato da Simona Saladini, poi. In particolare, “Progetto Cernobbio” nel provvedimento invitava il sindaco Matteo Monti e la sua Giunta ad adottare il “modello Tremezzina” con un tetto massimo di autorizzazioni annue e regole ferree sulla durata dei fuochi d’artificio. Da quella mozione è nata poi la necessità di porre la massima attenzione all’argomento, anche se - come riferito dal sindaco - un eventuale “modello Tremezzina” verrà adottato a metà, cioè nella parte che riguarda la durata degli spettacoli. «Ricordo che il Regolamento per la zonizzazione acustica è stato approvato nel lontano 2010 e quindi necessitava inevitabilmente di una revisione - fa notare il sindaco Monti -. All’epoca ero un giovane consigliere comunale».

«Abbiamo dunque avviato questo nuovo iter, fermo restando che noi come Amministrazione riconosciamo ancora un grande valore al tema dei fuochi d’artificio connesso agli eventi. La zonizzazione acustica riguarda anche altri argomenti, come le emissioni rumorose delle aziende o banalmente dal tratto di statale Regina che porta verso la galleria». Il tema dei fuochi d’artificio ha una valenza transfrontaliera, considerato che anche la vicina Svizzera andrà al voto su questo argomento, dopo che sono state raggiunte le 100 mila firme per dar corso alla consultazione popolare, strumento particolarmente in auge oltreconfine.

Peraltro in base a quanto riporta l’albo pretorio del Comune di Cernobbio per domenica a Villa d’Este è previsto uno spettacolo pirotecnico per la chiusura del Concorso d’eleganza, con tanto di avviso di “Cauta Navigazione” a firma dell’Autorità di Bacino del Lario e dei Laghi minori.

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