Cestini pieni, brutto biglietto da visita: «Faremo più controlli, anche multe»

Cernobbio Il capogruppo di minoranza Gazzola: «Situazione fuori controllo per l’immondizia». Il sindaco Monti: «Vengono svuotati regolarmente, ma c’è chi abbandona rifiuti di ogni genere»

Senza troppi giri di parole la maggioranza guidata dal sindaco Matteo Monti ha deciso di dichiarare guerra all’abbandono indiscriminato di rifiuti, a cominciare da quelli lasciati in corrispondenza dei cestini esterni, che sempre di più frequente traboccano di ogni tipo di immondizia e non solo a ridosso del salotto “buono” della Riva.

Il dibattito

A innescare il dibattito attraverso una comunicazione preliminare - nella seduta peraltro in cui all’ordine del giorno figurava l’approvazione del Piano economico finanziario (il Pef) sulla Tari 2024-2025 e le tariffe per l’anno in corso - ci ha pensato il capogruppo di “Cernobbio Futura”, Andrea Michele Gazzola, che ha parlato di “situazione fuori controllo per quel che concerne l’immondizia pubblica”. «Situazione che quotidianamente evidenzio agli assessori Mario Della Torre e Daniele Lironi. «C’era anche un lampadario abbandonato insieme all’immondizia di casa - le parole di Gazzola -. E’ importante che il Comune corra al più presto ai ripari. L’impressione è che i cittadini non siano adeguatamente istruiti”. Pronta la replica del sindaco Monti.

«Invito gli assessori a farsi carico delle segnalazioni. Anticipo che nel prossimo Consiglio porteremo il regolamento specifico che riguarda tutto il mondo dell’Igiene Urbana. Da lì andremo a rafforzare i controlli, accompagnandoli con le sanzioni del caso. Resta il fatto che la differenza la fa sempre la persona. Più di una volta questi cestini vengono svuotati. Il concetto che forse non comprende che abbandona il lampadario del caso è che poi questi abbandoni non fanno altro che aumentare l’importo della tassa. Credo sia ora di porre un argine a queste brutte abitudini. Trovo senza giustificazioni il fatto di uscire di casa con il sacchetto dell’immondizia e deporlo nel primo cestino pubblico che si trova lungo la strada. I cestini sono una soluzione di comodo pur a fronte di un aumento della tassa sui rifiuti. E questo perché più aumenta l’indifferenziata più la tassa sale».

I dati economici

Nella seduta è stato poi approvato a maggioranza il Pef sulla Tassa rifiuti, c’è stato spazio anche per i dati economici di riferimento, da ricondurre ai 572 mila euro derivanti dalle abitazioni ed ai 648 mila euro per quel che concerne le utenze non domestiche. Sulle abitazioni in particolare sono state censite 5813 utenze e sulle ditte 761 utenze. «Siamo in anno transitorio visto l’appalto tuttora in essere con l’Ati tra Econord e Aprica - la chiosa del sindaco Monti -. Il nuovo contratto - permettetemi la battuta - spero parta il più tardi possibile, visto che in questa fase riusciamo ancora a tenere il piano economico-finanziario su cifre più basse. Con il nuovo contratto, i costi - è bene rimarcarlo - aumenteranno, a fronte di servizi potenziati».

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