Croce Rossa in crisi. «Mancano volontari, emergenze a rischio»

Il caso Dura lettera del commissario straordinario: «Se continua così, stop alla convenzione con il 118»

Pochi volontari in Croce Rossa, a rischio la convenzione con il 118. Durante le vacanze di Natale il commissario straordinario Alberto Piacentini ha scritto ai sostenitori del Comitato di Como per spronare tutti a dare maggiore disponibilità a coprire turni e uscite. La forte di riduzione di volontari investe soprattutto la sede di Lipomo.

«Purtroppo devo constatare il perdurare della riduzione delle disponibilità da parte dei volontari – così scrive Piacentini – Tale anomala situazione è già stata oggetto di interventi da parte del sottoscritto e dei delegati, la gravità della situazione è tale da compromettere il regolare svolgimento delle attività in convenzione, come il 118 giorno e notte. Sinceramente non riesco a comprendere quali possano essere le vere ragioni che sottendono la scarsa partecipazione dei volontari certificati per il 118 e per il trasporto sanitario. Non intendo perdere altro tempo per rincorrere nostalgie di un passato dagli esiti fallimentari, ora che si deve voltare pagina».

Previsioni fosche

Serve, secondo Piacentini, fare i conti con la realtà e rimboccarsi le maniche. «Non devo prevedere soluzioni costose ed ingiustificabili, non posso permettermelo economicamente – si legge ancora nel messaggio – Occorre porre le condizioni per garantire in continuità il piano quinquennale di rientro. Il codice del terzo settore mi impone di non effettuare appalti in perdita, quindi devo valutare come riportare in pareggio la convenzione e così non fosse la debbo abbandonare. Forse avete altre soluzioni da suggerire, tuttavia se la disponibilità a prestare servizio continuerà ad essere fortemente insufficiente sarò costretto ad agire nell’interesse della Croce Rossa».

Guai soprattutto a Lipomo

Lasciate le convenzioni, a meno di ottenere da Areu nuove condizioni più vantaggiose economicamente, il trasporto dei pazienti potrebbe essere assegnato tramite gara ad altre realtà attive nel pronto soccorso. Con un comitato di Como che continua a perdere pezzi, anche per esempio per i servizi dedicati ai disabili.

Come noto a novembre dopo mesi di incontri e trattative la nostra Croce Rossa ha portato le carte in tribunale, perché durante il precedente mandato si è creato un buco nel bilancio grande ormai quasi otto milioni di euro. Tra i creditori privilegiati al 100% i dipendenti e le banche, i fornitori e l’erario prenderanno invece tra il 13% e il 9%. Una decisione da parte del tribunale è attesa intorno a fine gennaio, se l’associazione non a scopo di lucro otterrà il benestare dei giudici proseguirà come sempre le sue attività programmando il pagamento dei debiti.

«Il problema della carenza di volontari c’è in tutta la Lombardia purtroppo – spiega meglio Piacentini – ma soprattutto a Lipomo temo che stiamo emergendo una disaffezione dovuta ai tanti problemi incontrati negli ultimi anni. Certo se dovesse passare il concordato, l’omologa con il tribunale, io vorrei andare via lasciando tutte le convenzioni in essere con un bilancio in attivo. E per riuscirci serve uno sforzo comune da parte di tutta la comunità».

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