Effetto elezioni a Brunate, Pandakovic si dimette: «Meglio lasciare spazio ai giovani»

Politica La scelta dell’ex sindaco. Al suo posto entra Cristina Di Paola prossima ai 21 anni: «Devono fare esperienza con la loro vivacità e grinta, soprattutto stando all’opposizione»

Si configura il nuovo consiglio comunale e tra i banchi dell’opposizione non ci sarò Darko Pandakovic.

In base alle preferenze raccolte (18) all’architetto classe 1944, docente di architettura del paesaggio al Politecnico di Milano, sarebbe spettato un posto in consiglio con la capogruppo e candidata sindaco Camilla Dotti, e con Michele Rubino, ma l’ex sindaco ha preso carta e penna per scrivere al neo sindaco Simone Rizzi, complimentarsi per il risultato elettorale, e comunicare le sue dimissioni da consigliere comunale in modo da non perdere tempo in convalide e successivi atti burocratici.

Responsabilità

«La lista elettorale di cui faccio parte e in cui continuerò ad impegnarmi è nata con l’intenzione di coinvolgere quanto più possibile i giovani nella responsabilità di partecipazione al governo pubblico – spiega Pandakovic, ex primo cittadino dal 1999 al 2009 e prima ancora consigliere comunale e pure assessore dal 1975 al 1985 – Ho sempre sostenuto i giovani, anche nel voto che ho espresso domenica. Questa era la premessa su cui è nato il gruppo, ora non voglio che tra loro ci sia l’ombra di Pandakovic, credo che sia coerente dare spazio ai giovani perché facciano esperienza e pratica anche e soprattutto nell’opposizione, che rappresenta un’ottima scuola – precisa l’ex sindaco - In vece mia subentrerà Cristina Di Paola (13 preferenze ndr), con la vivacità e la grinta dei suoi vent’anni (classe 2002 ndr). Ritengo sia molto più costruttivo ed anche esteticamente più bello».

Accademia

Con il passo indietro di Pandakovic entra in consiglio comunale la candidata più giovane tra tutti i due gruppi di candidati. Cristina di Paola, festeggerà i 21 anni l’11 giugno e si è sempre detta innamorata di Brunate. Dopo il liceo Giovio si è iscritta al corso quinquennale di restauro all’Accademia di Belle Arti di Brera, dove studia.

Nel tempo libero si dedica a lettura e pittura, ma anche alle attività sociali in oratorio e con la biblioteca: «Sono al servizio della nostra comunità per valorizzare il nostro splendido patrimonio culturale e artistico, in modo da stupire e far innamorare chiunque venga abbracciato dai nostri monti», aveva detto prima delle elezioni.

Riferimento

L’altro consigliere di minoranza sarà Michele Rubino, classe 1990, ha raccolto più preferenze (28) nella lista Brunate. Laurea in Esplorazione e Geofisica Applicata, oggi lavora per un’azienda svizzera che sviluppa e fornisce soluzioni innovative per l’osservazione della Terra.

Sui suoi nuovi colleghi in consiglio comunale Camilla Dotti, capogruppo alla sua prima esperienza commenta: «Bisogna promuovere il nuovo valore di cui i giovani sono portatori e del resto, riprendendo le parole di Alessandro Rosina, docente di demografia e direttore del dipartimento Scienze statistiche della Cattolica, sono i giovani il ponte verso il futuro perché il nuovo produce il nuovo».

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