Ex sindaco condannata per il dissesto economico di Campione d’Italia: «Pena sbagliata, farò ricorso»

Il caso Maria Paola Piccaluga commenta la sentenza della Corte dei Conti: «Io multata, Salmoiraghi assolto: ingiusto». Il successore: «Non replico»

L’ex sindaco Maria Paola Piccaluga non ci sta, pronto il ricorso contro la Corte dei Conti.

I giudici della sezione lombarda hanno comminato tramite decreto una sanzione da 117mila euro alla prima cittadina che ha guidato le sorti di Campione d’Italia dal 2012 al 2017. Insieme a Maria Paola Piccaluga sono stati multati anche altri ex amministratori del Comune dello stesso mandato, tutti colpevoli secondo i magistrati di aver trascinato l’enclave nel dissesto economico. Al contrario per la Corte dei Conti non ha responsabilità l’ex sindaco Roberto Salmoiraghi. La sua giunta e la sua maggioranza, tornati al potere nel 2018, non hanno avuto tempo stando alla sentenza di rimettere i bilanci in ordine.

«Fatto tagli ingenti»

«Faremo ricorso entro il 30 luglio – dice Piccaluga – è quanto meno strano che Salmoiraghi ne sia uscito indenne, quando la nostra amministrazione per salvare i conti ha fatto tagli ingenti, dolorosi e responsabili. Abbiamo diminuito le spese corrente per 35 milioni l’anno, abbiamo abbassato le integrazioni pensionistiche da undici a quattro milioni. Dall’altra parte invece la gestione del debito è stata molto meno accorta. Il giudizio, mi spiace, mi sembra di parte. Siamo in ballo e ci difenderemo».

La rivalità tra Salmoiraghi e Piccaluga è datata, salvo brevi parentesi i due si sono alternati in municipio per più di vent’anni.

Al netto delle responsabilità il risultato è il crack milionario che cinque anni fa ha trascinato nel baratro il Casinò e di conseguenza il Comune, che era ed è ancora oggi il socio unico della casa da gioco.

Il commento

«Non voglio fare polemica, mi interessa però che i giudici facciano emergere ciò che davvero era accaduto – dice ancora Piccaluga – ecco perché faremo ricorso. Ricordo che all’epoca la mia amministrazione era riuscita a vendere, con certezza, i terreni edificabili nella zona del tennis. Con tanto di residence e hotel già pronti a pagare. Era una entrata sicura e importante. Ma subito dopo le elezioni purtroppo la vendita era stata annullata».

Come ovvio Roberto Salmoiraghi e i suoi più fidati assessori e consigliere esprimono soddisfazione. «Certo, abbiamo sempre gestito la cosa pubblica con trasparenza e correttezza, anche nei momenti più difficili, come allora - dice Salmoiraghi – ho sempre avuto fiducia nella magistratura». Benissimo, non è però così che la pensa Piccaluga, che addebita invece la maggior parte delle responsabilità ai suoi diretti avversari politici. «Alla Piccaluga non rispondo – dice Salmoiraghi – posso dire che spiace, ma non entro nello scontro. Fa fede quel che decide la magistratura».

Anche l’ex vice sindaco Alfio Balsamo si dice felice per essere stato scagionato da qualsiasi accusa per il dissesto del Comune.

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