Fino, aggredito e picchiato sotto casa: «Il messaggio al telefono mi ha salvato»

La storia Giovane racconta di essere stato malmenato da tre persone «Volevano rapinarmi e mi hanno colpito con un bastone»

«Dacci tutto quello che hai, soldi e telefono». Al rifiuto, bastonate. È la brutta esperienza denunciata ai carabinieri da Raj Ducci, 23 anni, noto in paese per la sua militanza politica, due anni fa finito al centro di un caso per un post omofobo e carico di odio che aveva pubblicato contro gli studenti di sinistra. Post che gli era costato, allora, l’espulsione da Fratelli d’Italia.

Ducci ha denunciato di essere stato aggredito lunedì sera in via Verdi, mentre tornava verso casa, che si trova a poca distanza. È lui a raccontare l’episodio, che ieri mattina ha denunciato ai carabinieri di Fino Mornasco.

Il racconto

«Intorno alle 23.30, mentre stavo rincasando percorrendo la via Verdi, ho visto due persone con il volto coperto da passamontagna e cappuccio, in piedi davanti a un’auto - ha raccontato -. Io sono passato oltre. A quel punto mi hanno chiesto di fermarmi, avvicinandosi a me e dicendo che era una rapina e di consegnare loro tutto quello che avevo, soldi e telefono. Dopo il mio rifiuto, uno dei due, a cui nel frattempo si era avvicinata anche una terza persona a bordo dell’auto, mi ha colpito con un’asse di legno sulla spalla sinistra».

Ducci, che era solo, dice di aver tentato di parare gli altri colpi. «Io mi sono voltato e lui ha provato a darmi un’altra bastonata, ma l’ho bloccato alzando il braccio, mi ha preso solo il polso e una parte del collo - ha continuato -. Il bastone si è spezzato per la violenza che l’uomo ha usato, io ho rimediato qualche livido, ma nessuna ferita grave. A quel punto ho usato i comandi vocali del mio cellulare per chiamare i carabinieri: quando i tre l’hanno capito, sono risaliti frettolosamente sull’auto e se ne sono andati, ho però fatto in tempo a fargli un video». L’auto era un’Alfa Romeo 147, di cui Ducci è stato in grado di indicare ai carabinieri anche il numero di targa.

Descrizione

«Ho notato che quello che guidava, quando è tornato sull’auto si è scoperto il volto, aveva i capelli ricci - ha concluso -. Ho quindi chiamato i carabinieri che hanno preso il bastone. L’uomo che mi ha colpito era alto circa un metro e settantacinque, di corporatura esile, con felpa nera e passamontagna. Dell’altro ho notato che aveva i capelli ricci, mentre non ho visto bene i dettagli fisici del terzo, perché ero concentrato su quello che mi parlava».

Saranno ora i carabinieri a far luce su quanto accaduto in via Verdi, con le indagini del caso per ricostruire l’esatta dinamica e individuare gli eventuali responsabili che, comunque, se ne sarebbero andati a mani vuote. «Sono tra virgolette contento che sia successo me - chiosa Ducci - poteva succedere benissimo ad un anziano o ad una donna, purtroppo ad oggi non si può stare tranquilli nemmeno sotto casa».

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